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Anno X. Sabato, 13 Maggio 1911. Num. 20.


Giornale settimanale per le famiglie

IL BUON CUORE

Organo della SOCIETÀ AMICI DEL BENE

Bollettino dell’Associazione Nazionale per la difesa della fanciullezza abbandonata della Provvidenza Materna, della Provvidenza Baliatica e dell'Opera Pia Catena

E il tesor negato al fasto
Di superbe imbandigioni

Scorra amico all’umil tetto .....

ManzoniLa Risurrezione.

SI PUBBLICA A FAVORE DEI BENEFICATI della Società Amici del bene e dell'Asilo Convitto Infantile dei Ciechi
La nostra carità dev’essere un continuo beneficare, un beneficar tutti senza limite e senza eccezione.
RosminiOpere spirit., pag. 191.

Direzione ed Amministrazione presso la Tipografia Editrice L. F. COGLIATI, Corso Porta Romana, N. 17.




SOMMARIO:


Beneficenza. —La festa delle ova - se piove... — Per l’Asilo Convitto Luigi Vitali poi bambini ciechi — Dall’Eritrea — Offerte per l’Opera Pia Catena.
Religione. —Vangelo della quarta domenica dopo Pasqua.
Educazione ed Istruzione. —Don Bosco, Manzoni e Rosmini — Un po’ d’infinito — Samarita. Il leccio, poesia.
Società Amici del bene. —Francobolli usati.
Notiziario. —Necrologio settimanale — Diario ecclesiastico.

Beneficenza


LA FESTA DELLE OVA

SE PIOVE....


Sabato, 6 corrente, in una sala dell’Istituto dei Ciechi, si radunò il Comitato promotore dell’asilo infantile dei Ciechi, per discutere sul da farsi per la festa delle ova, rimandata al 14 maggio.

Si era sotto l’impressione della sconfitta del 30 aprile: le recriminazioni oramai erano inutili, e si pensò al modo di prendere la rivincita pel 14 maggio.

Il grande spauracchio era: e se piove? Alcuno avanzò l’idea: se piove rimandiamo la festa all’anno venturo. Ma prevalse il parere contrario: giacchè siamo in ballo, balliamo. Speriamo che il giorno 14 sia bello, e se sarà bello, l’aspettativa di quindici giorni, acuendo il desiderio della festa, ne raddoppierà la foga e il trionfo: la gloria sarà maggiore dopo il periglio.

E se piove? E se piove facciamo in modo che la ricerca delle ova si faccia egualmente: non si può farla al di fuori, in giardino, facciamola al di dentro, nelle corti. Proposto il progetto non si pensò che ad attuarlo, nel miglior modo possibile.

Nelle due corti, sotto i portici, lungo il muro, che misura più di trenta metri, vi sarà una cassetta, lunga lunga, stretta stretta, con della raschiatura di legno: in questa raschiatura saranno deposte le ova, e i bambini tuffandovi le mani le troveranno. La cassetta sarà divisa in otto riparti, che corrisponderanno agli otto
campi, colla distinzione dei loro colori, e ciascun riparto avrà il suo gruppo di Signore e Signorine.

Come si formeranno le volate? Nell’atrio, appena entrati, i venuti si avviano verso il corridoio a mano destra. Si distribuiscono i distintivi del primo colore, e coi loro distintivi i bambini, accompagnati dai loro genitori e parenti, entrano sotto il portico della corte a mano destra, e facendo il giro vanno nella corte a sinistra e si mettono dinnanzi all'ultimo riparto della cassetta: il secondo gruppo, collo stesso movimento, entra, gira e va dinnanzi al penultimo riparto, e così di seguito, finchè tutti gli otto riparti hanno dinnanzi il loro gruppo.

A questo punto si dà il segnale col campanello e i bambini si mettono alla ricerca delle ova.

Finita in otto o dieci minuti la ricerca, un altro colpo di campanello fa ritirare i bambini, e ricomincia allo stesso modo la seconda volata.

E dove vanno intanto i bambini che hanno già raccolte le ova?

Si dividono nei locali che hanno i diversi divertimenti: nel salone pel Skating, nel corridoio dei refettori per la baracca dei burattini; in altre due sale pel gioco delle pignatte e dei testoni.

Poi c’è la buvette, poi il banco di vendita, poi il banco delle cartoline postali, poi la lotteria delle ova più belle.... Si cercherà di trovare il posto per tutti.

E la banda militare? Se non si potrà trovare un luogo conveniente, la si dispenserà dal venire.

Ecco il modo con cui si cercherà di svolgere la festa delle ova, se piove. È un ripiego, tanto per dire: la festa è fatta, e non ci si pensi d’altro.

Ma noi accarezziamo un altro pensiero, che è veramente bello, e che compenserà da solo nella sua attuazione, tutte le ansie provate, tutte le difficoltà; il pensiero è questo: Domenica il tempo sarà bello; la festa si svolgerà nel giardino, fra l’erbetta e le siepi verdi, sotto l’ombra dei grandi alberi....

Tutti saranno contenti: i bambini di aver trovato le ova, le signore di veder ben coronate le loro fatiche, i genitori di avere bene speso i loro denari, e l’Asilo Infantile più contento di tutti, perchè i danari spesi dagli altri sono danari ricevuti da lui.