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indice alfabetico | 419 |
Moro Cristoforo, LXVII doge, pag. 281 — Studi per riformare la moneta, pag. 282 — Ordine di distruggere le stampe preparate e di continuare la battitura di grossi, pag. 282 — Provvedimenti contro le falsificazioni, dei piccoli e proibizione di darli in scarnutiis, pag. 283 — Respinta la proposta di coniare monetine da 2 o 3 per soldo, si ordina la coniazione di piccoli copulati e si nega di fare piccoli di puro rame, pag. 284 — Altra simile proposta è nuovamente respinta dal Senato, pag. 285 — A Venezia si devono attribuire le più antiche monete di rame puro, pag. 286 — Ordine di coniare tornesi per il Levante, pag. 287 — Il Senato ordina di sospendere ogni discussione sulla riforma monetaria, pag. 287 — Descrizione delle monete di Cristoforo Moro, pag. 289 — Bibliografia, pag. 291.
Morosini Marino, XLIV doge, pag. 101 — Nella promissione ducale è imposto al doge di perseguitare e punire i falsificatori delle monete, pag. 101 — Descrizione dello monete di Marino Morosini, pag. 103 — Bibliografia, pag. 104.
Morosini Michele, LXI doge, pag. 219 — Descrizione delle monete di Michele Morosini, pag. 220 — Bibliografia, pag. 221.
O
Origini della zecca veneta — Opinioni degli storici sulle origini e sulla antichità della zecca veneta, pag. 2 — Parere dell’autore, pag. 7, 13 e 21.
P
Parva — Moneta parva, o minuta, erano i piccoli, i bianchi ed i quartaroli, pag. 66 — Il doge deve giurare di mantenere intatta monetam magnam et parvam, pag. 115.
Pesatori — Funzionari che erano incaricati della delicata operazione di pesare la moneta. Erano nominati nello stesso modo dei massari e con essi si chiamavano ufficiali alla moneta, pag.388 .