Pagina:Pensieri di uomini classici sulla lingua latina.pdf/7

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italica nostra favella che qui vediamo bambina come crebbe in tanta gloria e bellezza? Poco si sarebbe essa ampliata, né avrebbe passato i confini della sua antica, schietta e candida sì, ma pur rozza semplicità, se a quell’alto grado, ov’ella è posta, condotta non l’avessero i tre primi nostri Maestri, Dante, io voglio dire, Petrarca, Boccaccio. E come? coll’ajuto della latina letteratura (dice il grande Accademico Anton Maria Salvini) per la quale essi nell’opere toscane sopra il comune si sollevarono, e si stabilirono per esemplari a tutti que’ che verranno di grande e bel parlare toscano. E infatti le scienze e le materie gravi scrissero in latino, e il volgare non applicarono se non che alle materie amorose (dice il Gravina nella vita di Dante). E l’Alighieri in latino scrisse il libro della Monarchia, e del Volgare Eloquio, e il suo poema pure avea cominciato in latino con quel verso:

Infera regna canam supero contermina mundo.

E il Boccaccio oltre ad egloghe latine, la discendenza degli Iddii, opera laboriosa e di multiplice erudizione in 15 libri al Re di Cipro indirizzati distese nella erudita lingua latina. Il Petrarca poi tanto in latino esercitò il suo stile, che ristauratore glorioso della lingua latina e padre di quella meritò di essere riputato. Fu egli il primo (scrive il Pallavicino) che cominciasse a tergere il volto dell’abbandonata lingua latina, facendola con grazioso aspetto in versi ricomparire. Il suo poema latino sull’Africa fu il monumento più illustre della letteratura risorta dalle ruine Vandaliche ove fu per varii secoli miseramente sepolta. Non è però meraviglia che tal grido eccitasse, e la prima corona in sul Tarpeo ricogliesse. Qual luce quindi tra quelle tenebre apparir videsi, e qual astro di lieto auspizio agli ingegni non parve il poeta? Per le sue prose latine risorse l’eloquenza di Tullio, se non per vibrata e candida elocuzione, certo per forza di ardore di affetti, per colori e figure vivaci, per ordine e vigor di argomenti,