Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1076
Questo testo è stato riletto e controllato. |
◄ | 1075 | 1077 | ► |
occupazione, ancorché di loro premura, a ricordarsi di una cosa che bisogni fare, di una commissione che loro sia stata data e che anche prema loro di eseguire: al contrario, quelli che hanno la giornata piena e quindi meno tempo libero e piú cose da ricordarsi. La cagione è chiara, cioè l’abito di negligenza nei primi e di diligenza nei secondi (22 maggio 1821). E lo stesso differente effetto si vede anche in una stessa persona, secondo i diversi abiti e metodi temporanei di attività e diligenza o inattività e negligenza.
* Alla p. 761. Anzi questa facoltà de’ composti di due o piú voci è proprissima anche oggidí del linguaggio italiano familiare (e credo anzi del linguaggio familiare di tutte le nazioni, massime popolare), e specialmente del toscano lo è stato sempre e lo è. Il qual dialetto vi ha molta e facilità e grazia; e il discorso ne riceve una elegante e pura novità ed una singolare efficacia; come tagliacantoni, ammazzasette, pascibietola (del Passavanti), frustamattoni, perdigiorno, pappalardo e simili voci burlesche o familiari, antiche e moderne. Sicché non si può dire che questa medesima facoltà sia neppur oggi perduta (giacché sarebbe ridicolo l’impedire di fare altri composti simili ec.) né che la nostra lingua non ci abbia attitudine; e neppure che non si possano estendere oltre al burlesco o familiare, giacché il burlesco o familiare di questi composti deriva non tanto dalla composizione quanto dalla natura delle voci che li formano. Ma altre voci, purché fosse fatto con giudizio e senza eccesso