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Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/3054

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*   A proposito di quel che ho detto nel principio del mio discorso sui continuativi circa exspectare, esperar ec. vedi il glossario cang. in Sperare, 3 e 5 (27 luglio 1823).


*    Crystallus da κρύσταλλος, gelo. La stessa metafora adoperata da’ latini e greci per significare il cristallo naturale adoprasi da’ francesi per l’artifiziale. Glace, lastra di cristallo fattizio (27 luglio 1823).


*    Alla p. 3040, fine. Questi tali diminutivi comuni a tutte tre le lingue figlie dimostrano che l’uso di essi in luogo e significato de’ positivi viene dal latino, massime che anche nel buon latino si trovano molti diminutivi usati in luogo de’ positivi disusati o perduti o meno usati, ovvero indifferentemente dai positivi ec. ec. ec. I quali fanno ben probabile che il volgo o il sermon familiare latino usasse nel modo stesso anche que’ diminutivi positivati che oggi s’usano o in tutte tre le lingue figlie, o in alcuna di loro ec., da noi in parte annoverati ec. ec. ec. [p. 158 modifica]Al qual proposito si osservi la voce fabula, fabella, ec., onde fabulo as, fabulor aris, e favella, favellare ec., come ho largamente detto altrove. Ch’ella venga da fari lo credo, ma parmi eziandio chiaro ch’ella è un diminutivo d’altra voce. E tanto piú che non si dice fabulella, ma fabella, altro diminutivo, che non vien da fabula, ma pare che insieme con questo dimostri un terzo