Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/359

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[p. 415 modifica] nazioni, barbarie simile a quella che rinculò il mondo ne’ tempi bassi ec.; ma di spontanea volontà e ad occhi aperti e per sola ragione e riflessione, non mai; non essendo possibile che la causa del male, cioè la corruzione, la ragione, i lumi eccessivi ec. siano anche la causa del rimedio. Del resto la religion cattolica non si mantiene meglio delle altre, dopo tanti secoli, se non per la somma cura dell’antichità e del conservare lo stato primitivo e bandire la novità, nello stesso modo che dice Montesquieu (l. cit., nel pensiero, a cui questo si riferisce) della costituzione d’Inghilterra custodita e osservata e protetta e richiamata sempre gelosamente dalla Camera.


[p. 416 modifica]*   Alla p. 347. Questa pure è una cagione della gran differenza che passa fra i letterati e gl’illetterati e anche fra i letterati di professione e i letterati di semplice genio, ornamento, divertimento ec. nel gustare gli scritti anche i piú popolari e adattati all’intelligenza e al diletto di chicchessia.


*   L’eloquenza, massimamente giudiziaria, ma anche d’ogni altro genere, consiste in gran parte nell’appianare le scabrosità, riempiere i vòti e le valli, agguagliare la superficie e raddrizzare le storture delle cose. E però succede bene spesso che ascoltando o leggendo un pezzo eloquente tu sei persuaso di una cosa, della quale da te stesso non ti saresti mai persuaso e della quale dubiterai forse nel seguito o la condannerai; credi fattibile e facile una cosa, che ti pareva e tornerà a parerti impossibile