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Per far idolo un ventre io mai non tento

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Giuseppe Battista

Indice:AA. VV. - Lirici marinisti.djvu Sonetti Letteratura XLII. I dolori artritici Intestazione 3 agosto 2022 100% Da definire

Dall'isola di Circe usciva il sole Or ch'han le cose esordio, ascolto i venti
Questo testo fa parte della raccolta Giuseppe Battista
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XLII

I DOLORI ARTRITICI

     Per far idolo un ventre io mai non tento
turbar l’alghe rimote ai mari eusini,
né dai torchi di Lesbo imploro i vini,
ma del poco nostrale io son contento.
     E pur soggiaccio ai mali, e pure io sento
armarsi contro a me Busiri e Scini,
tutte le tirannie degli Ezzelini
e quanto s’è patito in Agrigento.
     Meraviglie dirò. Mai non amata
fu la bella da me Rachele o Lia,
e pur senza fallir la pena ho data.
     Siano tutti epuloni, e ciascun dia
larghe indulgenze al genio suo, se nata
dall’astinenza è la podagra mia!