Qual uom talora in alta notte suole

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Giovan Francesco Maia Materdona

Indice:AA. VV. - Lirici marinisti.djvu Sonetti Letteratura VII. Lo sdegno liberatore Intestazione 2 agosto 2022 100% Da definire

Tra venti dame ordir danza reale Ecco l'alba, ecco l'alba, ecco il bel giorno
Questo testo fa parte della raccolta Poesie di Giovan Francesco Maia Materdona
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VII

LO SDEGNO LIBERATORE

     Qual uom talora in alta notte suole,
mentre i sensi ha sopiti, ebra la mente,
scorgere assalti di perduta gente,
e fugge e teme e si contrista e duole;
     se poi vien desto a l’apparir del sole,
ogn’affanno da sé fuga repente,
e ’l ciel loda e ringrazia immantinente
che i passati timor fûr ombre e fole:
     tal io, mentre t’amai, spietati morsi
d’amore e gelosia provar mi parve,
onde sentia dal cor l’alma disciorsi;
     ma, poi che sdegno a risvegliarmi apparve,
giubilai tosto e al cielo grazie porsi
che fe’ da me sparir fantasmi e larve.