Quando sull'empio Mondo il Ciel s'adira

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Gabriello Chiabrera

XVII secolo Indice:Opere (Chiabrera).djvu Letteratura Intestazione 21 gennaio 2024 75% Da definire

Purchè scettro real sia la mercede La nobil destra, che sul fior degli anni
Questo testo fa parte della raccolta Canzoni morali di Gabriello Chiabrera
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XXXIV

AL SIG. CARDINALE BARBERINI

Che andava Legato Apostolico in Ispagna1.

Quando sull’empio Mondo il Ciel s’adira,
     Allor cinto d’acciar Marte si desta,
     O fiato d’Austro rio l’aria funesta,
     O voti i solchi, il villanel sospira.
5La gente solo orror volge in pensiero,
     Ed ha contra spaventi il core infermo;
     Fassi qual turba in mar fuor d’ogni schermo,
     Che nel risco maggior guarda il nocchiero.
Ed egli a nome i suoi ministri appella:
     10Eccita ardir, nè punto cede al mare:
     Oggi il sacrato Urban sì fatto appare
     In questa d’armi, ed infernal procella.

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Franco nei petti altrui spira vigore,
     Vegghia in gravi pensier, sprezza gli affanni,
     15E te già vecchio in sul fiorir degli anni
     Manda a spezzar degli indurati il core.
Esser certo non può, benchè Bellona
     Ascoltar legge di concordia neghi;
     Esser certo non può, che il cor non pieghi
     20Alla tua voce, che nettarea suona.
Vergine di pietà sempre infinita
     Angeli sacri, Alme beate e sante,
     Porgete per noi prieghi al gran Tonante,
     Sicchè adorando n’impetriate aita.
25E noi ritolti da cordogli immensi,
     Diverrem chiaro specchio a’ pii Nepoti;
     Canterem inni, appenderemo voti,
     E faremo volar nembi d’incensi.
Ma non tanto letargo al secol nostro
     30Occuperà nelle future genti,
     Che il tuo nome ad ognor non si rammenti,
     O via più chiaro di virtù, che d’ostro.
Dunque ara i campi dell’instabil Teti,
     E con altrui giovar cresci tuo vanto:
     35Qual Nestore canuto in val di Xanto,
     Tu sarai giovinetto in riva al Beti.
Nè scuro Arturo, od Aquilon crudele,
     O mar mugghiante ti conturbi il seno;
     Che ogni torbido ciel torna sereno
     40A nave, che per Dio spande le vele.
Muovi oggimai; nè di guerrier trofei,
     Nè pur di palma trïonfal ti caglia;
     Che alto alloro non fia, non fia battaglia
     Possente a pareggiar tuoi Caducei.

Note

  1. Nel 1626 per trattarvi gli affari della Valtellina. Inutile legazione; giacchè i ministri di Spagna e Francia finsero, alla venuta del Legato, già terminato il negozio che era tuttavia pendente, avendo poi sottoscritto i capitoli con antidata.