Quanto è grande la bellezza

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Lorenzo de' Medici

XV secolo Indice:Lorenzo de' Medici - Opere, vol.2, Laterza, 1914.djvu Letteratura Quanto è grande la bellezza Intestazione 25 ottobre 2023 100% Da definire

O maligno e duro core


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Cantasi come la canzona delle Forese.               


     Quanto è grande la bellezza
di te, Vergin santa e pia!
Ciascun laudi te, Maria;
ciascun canti in gran dolcezza.
     Colla tua bellezza tanta
la bellezza innamorasti.
O bellezza eterna e santa,
di Maria bella infiammasti!
Tu d’amor l’amor legasti,
Vergin santa, dolce e pia.
                         Ciascun laudi te, Maria.
     Quell’Amor che incende il tutto,
la Bellezza alta e infinita,
del tuo ventre è fatto frutto,
mortal ventre; e il frutto è vita.
La Bontá perfetta unita
è tuo bene, o Vergin pia.
                         Ciascun laudi te, Maria.
     La Potenzia, che produce
tutto, in te sua forza ebbe:
fatto hai ’l sole esser tua luce,
luce ascosa in te piú crebbe;
Quello a cui il tutto debbe,
debbe a te, o Madre pia.
                         Ciascun laudi te, Maria.

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     Prima che nel petto santo
tanto ben fussi raccolto,
saria morto in doglia e in pianto
chi di Dio vedessi il volto:
questa morte in vita ha vòlto
il tuo parto, o Vergin pia.
                         Ciascun laudi te, Maria.
     Hanno poi i mortal’occhi
visto questo eterno Bene;
vòlse ch’altri il senta e tocchi,
onde vita al mondo viene.
Oh felice mortal pene,
cui vendetta è tanto pia!
                         Ciascun laudi te, Maria.
     Oh felice la terribile
colpa antica e ’l primo errore,
poi che Dio fatto ha visibile,
ed ha tanto Redentore!
Questo ha móstro quanto amore
porti a noi la bontá pia.
                         Ciascun laudi te, Maria.
     Se non era il primo legno,
che in un gusto a tutti nuoce,
non arebbe il mondo indegno
visto triunfar la Croce:
della colpa tanto atroce
gloria fe’ la bontá pia.
                         Ciascun laudi te, Maria.
     Tu, Maria, fusti, onde nacque
tanto bene alla natura:
l’umiltá tua tanto piacque
che ’l Fattore è tua fattura.
Laudi ognun con mente pura,
dunque, questa Madre pia.
                         Ciascun laudi te, Maria.

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     A laudarti, o Maria, venga
ciaschedun d’amore acceso:
peccator nessun si tenga,
benché molto l’abbi offeso;
sulle spalle il nostro peso
post’ha al Figlio questa pia.
                         Ciascun laudi te, Maria.
     Piú della salute vostra,
peccator, non dubitate:
il suo petto al Figlio mostra
questa Madre di pietate:
le sue piaghe insanguinate
mostra a lei la bontá pia.
                         Ciascun laudi te, Maria.
     Dice lei: — O santo figlio,
questo petto t’ha lattato. —
E lui dice: — Io fe’ vermiglio
giá di sangue il mio costato;
per pietá di questo ingrato
la pietá è sempre pia. —
                         Ciascun laudi te, Maria;
                         ciascun canti in gran dolcezza.