Rime (Vittoria Colonna)/Sonetti spirituali/Sonetto CLIII
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Sonetto CLIII
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SONETTO CLIII
Quanto è più vile il nostro ingordo frale
Senso terren de la ragion umana
Tanto ella poi riman bassa lontana
Da lo spirto divin, che sempre sale.
Non han principio, fin, né mezzo equale;
La ragion par col senso infermo sana
Ma con lo spirto eterno è un’ombra vana,
Ché con quel lume il suo poter non vale.
Ben potè ella abbracciar la breve terra,
Signoreggiando il senso, ma non mira
Il superbo disio, ch’entro allor serra,
E, quando giunge a quanto il mondo aspira,
Truova pace di fuor ma dentro guerra,
Onde del proprio error seco s’adira.