Rime (Vittoria Colonna)/Sonetti spirituali/Sonetto CLXXXIV
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Sonetto CLXXXIV
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SONETTO CLXXXIV
Quando dal proprio lume e da l’ingrato
Secol vivo lontana allor ripiglio
Virtù d’alzar al Ciel la mente e ’l ciglio
E pregar sol per voi, spirto beato,
Dicendo: «Purga, alluma, ardi l’amato
Per nome mio ma Tuo per opre figlio,
Ricco del vero onor, candido giglio
Fra tutti i fior del verde eterno prato!
I più bei raggi e le più lucid’onde
Del chiaro Sol e de la grazia viva
Manda nel sempre suo fertil terreno,
Si che ’l soave odor, ch’ei dentro asconde,
Per l’acqua pura e ’l bel lume sereno
Senta del mondo la più lunga riva!».