Rime (Vittoria Colonna)/Sonetti spirituali/Sonetto CXVII
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Sonetto CXVII
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SONETTO CXVII
L’antiche offerte al primo tempio il pondo
Sgravar del nostro error, ma non s’offerse
L’ostia divina al Padre, anzi Ei sofferse
Sol per un segno il sacrificio immondo.
Oggi di novo onor s’orna il secondo
Tempio felice; oggi il Signor scoverse
E l’ombre e le figure; oggi s’aperse
Con pura offerta il vero Lume al mondo,
Il qual a Simeon sì a dentro giunse
Che pregò di serrar gli occhi per sempre
Per sempre aprirli in quello eterno sole,
E se non che a la Vergili le parole
Drizzò, perché ’l morir di Cristo il punse,
Sarebbe morto in quelle dolci tempre.