Rime (Vittoria Colonna)/Sonetti spirituali/Sonetto XXII
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Sonetto XXII
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SONETTO XXIII
Aprasi il cielo, e di sue grazie tante
Faccia che ’l mondo in ogni parte abbonde;
Sicchè l’ anime poi liete e feconde
Sien tutte di virtute amiche e sante.
Soave Primavera orni ed ammante
La terra, e corran puro nettar l’ onde;
Copra di gemme il mar l’ altere sponde;
Ed ogni scoglio sia ricco diamante;
Per adornare il giorno avventuroso,
Che ne diè il parto eternamente eletto,
Per apportar vera salute a noi;
A cantar, come in veste umana ascoso
Venne il figliuol di Dio, discenda poi
Dall’ angeliche squadre il più perfetto.