Rime varie (Alfieri, 1903)/CIII. Tu il sai donna mia vera, e il sai tu sola

Da Wikisource.
CIII (1783). Tu il sai, donna mia vera, e il sai tu sola

../CII. Io vo piangendo e nel pianger mi assale ../CIV. Non di laudarti sazio mai nè stanco IncludiIntestazione 3 giugno 2022 100% Da definire

CIII (1783). Tu il sai, donna mia vera, e il sai tu sola
CII. Io vo piangendo e nel pianger mi assale CIV. Non di laudarti sazio mai nè stanco

[p. 75 modifica]

CIII (1783).

Tu il sai, donna mia vera, e il sai tu sola,
Com’io viva, e perchè viver consenta:
E un sol pensier dell’esser mi consola;
Che s’io cessassi, la tua vita è spenta.

Invan colei, che ai martir lunghi invola,
Il suo feroce acciaro or mi appresenta:
Da tergo odo una tua flebil parola,
Che grida: e me tu lassi a morte lenta?

Misero me, cui rio destino implíca
D’inestricabil non frangibil nodo!
Nè so, s’io vivo o morto omai mi dica.

Pur poichè da un sol filo, e non ben sodo,
Pendon due vite, o mia verace amica,
Io di serbar la tua stentando, godo.