CCXXII (1791). Un Vecchio, in bianca veste alto splendente
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16 giugno 2022
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<dc:title> Rime varie </dc:title>
<dc:creator opt:role="aut">Vittorio Alfieri</dc:creator>
<dc:date>1776-1799</dc:date>
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Rime varie - CCXXII (1791). Un Vecchio, in bianca veste alto splendente Vittorio AlfieriAlfieri - Rime varie (1903).djvu
CCXXII (1791). Un Vecchio, in bianca veste alto splendente
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Un Vecchio, in bianca veste alto splendente,
Con un certo suo mite arguto viso,
Che già pria di parlar m’ha il cor conquiso,
Mi apparisce e favellami repente.
Se’ tu quell’uno, il cui desìo cocente
Dai molti uomini il tiene ognor diviso?
Quei, che in me il guardo umile-altero hai fiso,
Nè laude vuoi di coetanea gente?
Di vergogna e stupore un rossor misto,
A tai detti, la guancia a me tingea,
Sì che il risponder mio fu d’uom sprovvisto.
Quando pensieri Amore in cuor mi crea,
Padre, è ver che al dettato io non resisto,
E scrivo: io n’ho la colpa, ed altri il fea.
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