CLXVII. Oh qual mi rode e mi consuma e strugge
../CLXVI. Già son dell'Alpi al più sublime giogo
../CLXVIII. Su questa strada io giva in questo legno
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9 giugno 2022
100%
Da definire
<dc:title> Rime varie </dc:title>
<dc:creator opt:role="aut">Vittorio Alfieri</dc:creator>
<dc:date>1776-1799</dc:date>
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Rime varie - CLXVII. Oh qual mi rode e mi consuma e strugge Vittorio AlfieriAlfieri - Rime varie (1903).djvu
CLXVII. Oh qual mi rode e mi consuma e strugge
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Oh qual mi rode e mi consuma e strugge
Inutil rabbia, ch’esalar non posso!
Da tanti dì già corro, e non son mosso;
Mercè la gente, che parlando mugge.
Un trotto piè-di-piombo, che mi fugge
E vuota ogni midolla infino all’osso;
Ecco quai vanni a me il Tedesco grosso
Or presta; ond’io rimango, e il tempo fugge.
Ben l’alato pensier verso il mio bene
Su le ratte d’amor fervide penne
Innanzi vola, indi a spronarmi viene:
Ma invan: sue tarde elefantesche brenne
Il guidator più tardo anco trattiene. —
Amante mai per queste vie non venne.
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