Rime varie (Alfieri, 1903)/CLXXII. Fra queste antiche oscure selve mute

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CLXXII (1786). Fra queste antiche oscure selve mute

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CLXXII (1786). Fra queste antiche oscure selve mute
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CLXXII (1786).

Fra queste antiche oscure selve mute,
Che fan del monte il dorso irsuto e negro,
Là donde il pian traspar culto ed allegro,
Alte dolcezze io spesso ho in me godute.

Or mille in mente fantasie piovute,
Forma ebber poscia di poema intégro;
Or, di colei che il cor dolente ed egro
Fammi, in rime laudai l’alta virtute.

Così, sempre invisibili al mio fianco
Vengon compagni, e delirar mi fanno,
Dal destro lato Gloria, Amor dal manco.

Oh bel sollievo d’ogni umano affanno!
Viver, da prava ambizïon ben franco,
Tra spini e fior, quai Febo e Amor li danno.