CLXXXIII (1786). Candido cor, che in sul bel labro stai
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../CLXXXIV. Piacemi almen che nel vagar mio primo
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10 giugno 2022
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<dc:title> Rime varie </dc:title>
<dc:creator opt:role="aut">Vittorio Alfieri</dc:creator>
<dc:date>1776-1799</dc:date>
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Rime varie - CLXXXIII (1786). Candido cor, che in sul bel labro stai Vittorio AlfieriAlfieri - Rime varie (1903).djvu
CLXXXIII (1786). Candido cor, che in sul bel labro stai
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Candido cor, che in sul bel labro stai
Di quella schietta che il mio tutto io chiamo;
Per te, più sempre che me stesso io l’amo;
Tu più m’incendi, che i suoi negri rai.
Chi di beltà, chi di lusinghe, e assai
Colti son d’arti e di menzogne all’amo:
Non io; che in prova, libertà non bramo;
E l’anno è il nono de’ miei lacci omai.
Un dirmi ognor soavemente il vero,
Ancor che spiaccia; ed a vicenda, un breve
Sdegno in udirlo, indi un perdon sincero;
Un profondo sentire in sermon lieve;
Infra il lezzo del mondo animo intero:
Bei pregi, a cui servir non fia mai greve.
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