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Rime varie (Alfieri, 1903)/LVII. Sole di un mesto velo tenebroso

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LVII. Sole, di un mesto velo tenebroso

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LVII. Sole, di un mesto velo tenebroso
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LVII.

Sole, di un mesto velo tenebroso
Io ti vedea coprir gli almi tuoi rai
Ieri, in quel punto orribil doloroso,
In cui dalla mia donna mi strappai.

E parea quel tuo aspetto lagrimoso
Dirmi: Non vidi nel mio corso mai
Caso d’amor più rio, nè più sforzoso
Commiato, nè più veri e crudi lai.

Oggi, perchè mostrar serena tanto
E allegra a me la tua raggiante fronte?
Che? non è tutta or la natura in pianto?

Oh qual sollievo è che in altrui s’impronte
Del dolor nostro almen l’esterno ammanto!
Più dolce allor del lagrimare è il fonte.