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Rime varie (Alfieri, 1903)/XXI. Bieca o Morte minacci e in atto orrenda

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XXI. Bieca, o Morte, minacci? e in atto orrenda

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XXI. Bieca, o Morte, minacci? e in atto orrenda
XX. Parte di noi sì mal da noi compresa XXII. Negri vivaci e in dolce fuoco ardenti

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XXI.

Bieca, o Morte, minacci? e in atto orrenda,
L’adunca falce a me brandisci innante?
Vibrala, su: me non vedrai tremante
Pregarti mai, che il gran colpo sospenda.

Nascer, sì, nascer chiamo aspra vicenda,
Non già il morire, ond’io d’angosce tante
Scevro rimango; e un solo breve istante
De’ miei servi natali il fallo ammenda.

Morte, a troncar l’obbrobrïosa vita,
Che in ceppi io traggo, io di servir non degno,
Che indugj omai, se il tuo indugiar m’irrita?

Sottrammi ai re, cui sol dà orgoglio, e regno,
Viltà dei più, ch’a inferocir gl’invita,
E a prevenir dei pochi il tardo sdegno.