Vai al contenuto

Rime varie (Alfieri, 1903)/XXV. Adulto appena alla festiva reggia

Da Wikisource.
XXV. Adulto appena, alla festiva reggia

../XXIV. Tu m'ami oh gioja i tuoi raggianti sguardi ../XXVI. Già cinque interi e più che mezzo il sesto IncludiIntestazione 23 maggio 2022 100% Da definire

XXV. Adulto appena, alla festiva reggia
XXIV. Tu m'ami oh gioja i tuoi raggianti sguardi XXVI. Già cinque interi e più che mezzo il sesto

[p. 15 modifica]

XXV.

Adulto appena, alla festiva reggia
Mi appresentai dell’immortale arciero;
E un biondo crin fu il laccio mio primiero,
Mercè il gran Dio che il mondo signoreggia.

Quindi, negli anni in cui più l’uom vaneggia,
Feci mio dolce ed unico pensiero
Altra beltà dall’occhio ardente e nero:
Senza uscir pur dalla volgare greggia.

Sperava io poi d’ogni servaggio il fine;
Nol volle Amore; e mi additò costei,
Che negro ardente ha l’occhio, ed auro il crine.

Mostrolla, e disse: In questa amar tu dei,
Più che il bel volto, le virtù divine,
Ch’io per bearti ho tutte accolte in lei.