XXVIII (1778). Ah! tu non odi il sospirar profondo
../XXVII. Tu sei tu sei pur dessa amate forme
../XXIX. O di terreno fabro opra divina
IncludiIntestazione
23 maggio 2022
100%
Da definire
<dc:title> Rime varie </dc:title>
<dc:creator opt:role="aut">Vittorio Alfieri</dc:creator>
<dc:date>1776-1799</dc:date>
<dc:subject></dc:subject>
<dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights>
<dc:rights>GFDL</dc:rights>
<dc:relation>Indice:Alfieri - Rime varie (1903).djvu</dc:relation>
<dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Rime_varie_(Alfieri,_1903)/XXVIII._Ah_tu_non_odi_il_sospirar_profondo&oldid=-</dc:identifier>
<dc:revisiondatestamp>20220523123610</dc:revisiondatestamp>
//it.wikisource.org/w/index.php?title=Rime_varie_(Alfieri,_1903)/XXVIII._Ah_tu_non_odi_il_sospirar_profondo&oldid=-
20220523123610
Rime varie - XXVIII (1778). Ah! tu non odi il sospirar profondo Vittorio AlfieriAlfieri - Rime varie (1903).djvu
XXVIII (1778). Ah! tu non odi il sospirar profondo
[p. 16 modifica]
Ah! tu non odi il sospirar profondo,
Il parlar rotto, i flebili lamenti,
Onde avviemmi che in vano al core io tenti
Scemare in parte di sue doglie il pondo!
Me tu non vedi, allor ch’io ’l petto inondo
Di duo rivi perenni al suol cadenti.
Oh, se mai mi vedessi!... E con quai stenti
Questo fero mio stato a ogni uom nascondo!
Ciò tu non sai; che il Sole almo dal cielo
Non sa che iniqua nebbia i fiori adugge,
Cui vede alteri ognora in loro stelo.
Così il martír, che me consuma e strugge,
Nol sai, se in meste rime io nol rivelo;
Che al tuo apparire ogni mio duol sen fugge.
|