Saggio di rime devote e morali/Cristo Signor, per quel che un dì spargesti
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Cristo Signor, per quel che un dì spargesti
◄ | Di Rose il Soglio, ove Regina siede | Dunque tra figli dell'incauto Adamo | ► |
CRisto Signor, per quel che un dì spargesti
Sangue nel Tempio pria, quindi sul Monte,
Pel diadema di spine, cui la fronte
4Cinger fra duri scherni ti vedesti;
Per la Croce, e per l’altre che volesti
Pene soffrir, e gravi oltraggi, ed onte;
Per la tua Madre che di grazie è fonte,
8E a cui nulla negar unqua sapesti:
Non lasciar di esaudir nostra preghiera.
E tu, Vergin, ricorda a lui quel seno,
11Ove Bambino d’abitar gli piacque.
Togli, togli da noi le macchie nere
Dell’atra colpa, e a noi fa dolci sieno
14Que’ strazj, come a lui, pe’ quali nacque.