Salmi (Diodati 1821)/capitolo 13

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SALMO 13.

Ricorso a Dio nella più estrema angoscia; giuliva fiducia in lui.

Salmo di Davide, dato al Capo de’ Musici.

1 INFINO a quando, o Signore? mi dimenticherai tu in perpetuo? Infino a quando nasconderai la tua faccia da me1? [p. 465 modifica]

L’empio nega Iddio. SALMI, 14-17. Il vero cittadino dei cieli.

2 Infino a quando non farò altro tuttodì che consigliar nell’animo, ed affannarmi nel cuore? Infino a quando s’innalzerà il mio nemico sopra me?

3 Riguarda, rispondimi, Signore Iddio mio; illumina gli occhi miei, che talora io non dorma il sonno della morte;

4 Che il mio nemico non dica: Io l’ho vinto; e che i miei nemici non festeggino, se io caggio.

5 Ora, quant’è a me, io mi confido nella tua benignità; il mio cuore giubilerà nella tua liberazione;

6 Io canterò al Signore, perciocchè egli mi avrà fatta la mia retribuzione.

Note

  1. Is. 59. 2.