Sciolta il crin, rotta i panni e nuda il piede

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Claudio Achillini

Indice:AA. VV. - Lirici marinisti.djvu Sonetti Letteratura V. La mendicante Intestazione 1 agosto 2022 100% Da definire

Quell'idolo mio dolce, a cui si rese Là nel mezzo del tempio, a l'improviso
Questo testo fa parte della raccolta Poesie di Claudio Achillini
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V

LA MENDICANTE

     Sciolta il crin, rotta i panni e nuda il piede,
donna, cui fe’ lo ciel povera e bella,
con fioca voce e languida favella
mendicava per Dio poca mercede.
     Fa di mill'alme, intanto, avare prede
al fulminar de l’una e l’altra stella;
e di quel biondo crin l’aurea procella
a la sua povertá togliea la fede.
     — A che fa — le diss’io — sí vil richiesta
la bocca tua d’orïental lavoro,
ov’Amor sul rubin la perla inesta?
     Ché se vaga sei tu d’altro tesoro,
china la ricca e prezïosa testa,
ché pioveran le chiome i nembi d’oro. —