Se per addietro in coraggiosa impresa

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Gabriello Chiabrera

XVII secolo Indice:Opere (Chiabrera).djvu Canzoni Letteratura Se per addietro in coraggiosa impresa Intestazione 25 aprile 2023 75% Da definire

Se barbarico ardire Qual se per vie selvagge
Questo testo fa parte della raccolta Canzoni eroiche di Gabriello Chiabrera


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XXXIII

A CARLO EMMANUELE

DUCA DI SAVOIA

Che cessò di guerreggiare contro il Monferrato.

Se per addietro in coraggiosa impresa
     La tua destra real d’asta lucente
     Vista non fosse armarsi,
     Oggi cessar dalla mortal contesa,
     5Ove prendi a sfidar nobile gente,
     Forse potria biasmarsi;
     Quasi in sul cominciarsi il pentimento
     Pur di fievole cor fosse argomento.
Ma se tuo nome fra guerrier, non senza
     10Invidia, vola, e ad ognor s’ammira,
     Un tal sospetto è vano;
     E certo, ch’infra l’Alpi, e su Dorenza
     Altri della tua spada ancor sospira;
     E di Piemonte il piano
     15Di tuo vero valor tanto ragiona,
     Che ti riserba Marte aurea corona.
Ma se tuo cor magnanimo non prezza,
     Salvo udir trombe, dispiegar stendardi,
     E squadronar falange,
     20Prendi teco a mirar l’alta vaghezza
     Del Macedone fier, che i piè gagliardi
     Seppe fermar sul Gange;
     Ei per almo fiorir d’altere glorie
     In ampia regïon cercò vittorie.
25Per qual cagion la bella lancia arresti?
     Ah che Calliope, ah che Talía non sanno
     Di Monferrato il nome;
     Nè sul basso terren, ch’oggi calpesti,
     Côrre d’alloro un ramoscel potranno
     30Per ornarti le chiome.
     Carlo, ove vai, senza le Muse amate?
     Il taciuto valor quasi è viltate.
Rivolgi il guardo all’Africane rive,
     Gente vedrai, che la tua destra chiama
     35All’ultimo soccorso,
     Nè men ti chiaman le riviere Argive;
     Vuoi tu co’ Cristïan, cercando fama,
     Affaticarti in corso?
     Lingua non l’osi dir; certo io nol credo;
     40Anzi vuoi tu giostrar col buon Goffredo.
Oh se da tua bontà suo scampo impetra,
     Sicchè Sionne innanzi il collo oppresso
     Da’ barbarici scempi,

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     Qual non ti sacreran musica cetra
     45Le bellissime Ninfe di Permesso,
     Oltra gli umani esempi?
     E trionfando oltra il mortal costume,
     Qual non ti si darà palma d’Idume?
Ammorza dunque infra i Cristian gli sdegni,
     50E lor sia scorta tua gentil possanza
     A sì giusto desiro,
     Per Dio racquista d’Israele i Regni,
     La bell’opra non è senza speranza;
     Altri già la forniro;
     55Non sia cor pigro a seguitar tua destra,
     Nelle Scole di Marte alta maestra.
Mille argomenti al tuo gentil pensiero
     Dir si potrian, ma sia bastante il detto:
     Gli altri fian vilipesi;
     60In tua Corte Real non son straniero;
     Ho fermati miei passi al tuo cospetto,
     E tue parole intesi;
     Le brame del tuo cor non son secrete;
     Tu non dell’or, ma della fama hai sete.