Vai al contenuto

Signore, io son colui che vidi amore

Da Wikisource.
Cino da Pistoia

Indice:Le Rime di Cino da Pistoia.djvu Sonetti Letteratura Signore, io son colui che vidi Amore Intestazione 16 luglio 2016 100% Da definire

Questo testo fa parte della raccolta Rime (Cino da Pistoia)


[p. 68 modifica]

     Signore, io son colui che vidi Amore,
Che mi ferì sì ch’io non camperoe;
E sol però così pensoso voe,
Tenendomi la man presso lo core:
     Ch’io sento in quella parte tal dolore,5
Che spesse volte dico — Ora morroe; —
E gli atti e gli sembianti ch’ïo foe
Son come d’un che ’n gravitate more.
     Io morrò ’n verità; ch’Amor m’ancide,
Che m’assalisce con tanti sospiri10
Che l’anima ne va di fuor fuggendo;
     E, s’io la ’ntendo ben, dice che vide
Una donna apparire a’ miei desiri
Tanto sdegnosa, che ne va piangendo.