Sonetti per la infermità, e guarigione di Cosimo I dei Medici/Dedica
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al molto magnifico, ed illvstre sig. svo osserv.
IL SIG. MONDRAGONE
BENEDETTO VARCHI
Io avrei voluto, che in altra materia, che questa non è, mi si fusse porta occasione di poter dimostrare a V. Molto Magnifica, e Illustre Signorìa alcuna parte della molta divozione, e servitù mia verso lei; ma poichè così è piaciuto al Cielo, e il ricordarsi ne’ tempi felici delle miserie passate suole arrecarne diletto, non ho voluto non indirizzarle alcuni Sonetti composti da me in quel modo, che me gli dettava il grandissimo, e giustissimo dolore nella Villa del Poggio, sopra il dolorosissimo, e pericolosissimo accidente dell’Illustriss., ed Eccellentis. Duca, Signore, e Padron mio Osservandissimo, pregandola, che per sua benignità voglia non alla picciolezza del dono, ma alla grandezza della affezione del donatore risguardare.
Di Fiorenza il giorno di San Simone 1563.