Scienza in cucina e l'arte di mangiar bene/Pasticceria/632. Brigidini: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: Sostituzione automatica (-{{Intestazione +{{Qualità|avz=75%|data=17 settembre 2008|arg=letteratura}}{{Intestazione) |
+interprogetto |
||
Riga 36: | Riga 36: | ||
|NomePaginaCapitoloSuccessivo=Scienza in cucina e l'arte di mangiar bene/Pasticceria/633. Dolce di chiare d'uovo |
|NomePaginaCapitoloSuccessivo=Scienza in cucina e l'arte di mangiar bene/Pasticceria/633. Dolce di chiare d'uovo |
||
}} |
}} |
||
{{interprogetto|nolink|w=Brigidino di Lamporecchio|b=Libro di cucina/Ricette/Brigidino di Lamporecchio}} |
Versione delle 14:48, 26 feb 2009
Questo testo è completo. |
Pasticceria - 632. Brigidini
◄ | 631. Pasticcini di pasta beignet | 633. Dolce di chiare d'uovo | ► |
È un dolce o meglio un trastullo speciale alla Toscana ove trovasi a tutte le fiere e feste di campagna e lo si vede cuocere in pubblico nelle forme da cialde.
- Uova, n. 2.
- Zucchero, grammi 120.
- Anaci, grammi 10.
- Sale, una presa.
- Farina, quanto basta.
Fatene una pasta piuttosto soda, lavoratela colle mani sulla spianatoia e formatene delle pallottole grosse quanto una piccola noce. Ponetele alla stiaccia nel ferro da cialde a una debita distanza l'una dall'altra e, voltando di qua e di là il ferro sopra il fornello ardente con fiamma di legna, levatele quando avranno preso colore.
◄ | 631. Pasticcini di pasta beignet | 633. Dolce di chiare d'uovo | ► |