Spira il Verbo umanato aura celeste

Da Wikisource.
Tommaso Gaudiosi

XVII secolo Indice:AA. VV. - Lirici marinisti.djvu Sonetti Letteratura XIII. Il bacio di Giuda Intestazione 12 agosto 2022 100% Da definire

Rassembra a l'egro mio stanco pensiero
Questo testo fa parte della raccolta Tommaso Gaudiosi
[p. 511 modifica]

XIII

IL BACIO DI GIUDA

     Spira il Verbo umanato aura celeste,
spirti di paradiso; e Giuda spira
turbini di nequizia e fiati d’ira,
aneliti infernali, euri di peste.
     E pur s’inclina, e pur Giesú da queste
labbra lascia baciarsi, e non s’adira!
L’appella amico, e senza sdegno mira
quelle luci esecrabili e moleste!
     Ben crederò ch’ogni motor superno,
per l’immenso stupor fatto di gelo,
tralasciasse in quel punto il moto eterno.
     Sofferenza del cielo, ardir d’Averno!
Si solleva l’inferno e bacia il cielo,
s’inclina il cielo a ribaciar l’inferno.