Storia del reame di Napoli dal 1734 sino al 1825/Tavola delle materie

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Tavola delle materie

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Libro X - Capo II Indice II
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TAVOLA DELLE MATERIE


CONTENUTE


NEI DUE TOMI.




(I numeri romani indicano il libro, gli arabici il paragrafo.)


A


Abbamonti (cavalier Giuseppe), oratore a Championnet, IV, 5; — nel carcere di Favignana V, 4.

Abrial, riforma la repubblica partenopea, IV,22.

Accadia (duca di) III, 16.

Accourt (Sir William), si adopera a distruggere la costituzione di Sicilia, VIII, 27.

Accuse pubbliche, IV, 8.

Acton (Giovanni) chiamato a Napoli II, 25; — accusa il Medici, III, 17; — si ritira apparentemente dal ministero, 29; — torna a Napoli V, 2; — stanco di brighe, 24.

Addone (Nicolò) vendica la morte del vescovo di Potenza IV, 12.

Agar, ministro di finanza parte dal regno, VII, 100.

Agostani, usano crudeltà contro Francesi ciechi, IV, 16.

Arola(maresciallo) chiuso in fortezza. III, 39.

Alessandro I imperatore di Russia, V, 23; — vinto ad Austerlitz, 30; — suo detto sui Borboni di Napoli, VII, 73; — contrasta per la Polonia coll’imperator d’Austria, ivi.

Alquier, tratta a Firenze la pace con Napoli, V, 21; — ambasciatore francese a Napoli, 28.

Altamura presa, e desolata dal cardinal Ruffo, IV, 43.

Altavilla (padre Ambrogio di), VIII, 36.

Amantea (Bruno), suoi caritatevoli funerali, X, 122.

Amantea come si difende dai Francesi, VI, 23.

Amato(Tommaso), condannato a morte, III, 14.

Amato generale assalta Amantea VI, 23; spegne i Vardarelli, VIII, 29. [p. 322 modifica]

Ambrosio, generale combatte contro i Francesi, VII 64; — ferito VIII, 90; muore X, 22.

Americani, domandano certi compensi al governo di Napoli, VIII, 23.

Amministrazione municipale prima di Carlo Borbone, I, 14; — sotto Ferdinando II, 15; — V, 50; — nel 1806, e dopo VI, 4, 16; — VII, 7, 19, 40; — VIII, 9; nel governo costituzionale, X, 2.

Ancona, assediata dai Napolitani, VII, 59;

Andres generale russo in ajuto di Napoli sua protesta V, 3.

Andria, presa e distrutta dai repubblicani, IV, 19.

Anello d’oro trovato dal re Carlo, I, 52, 60.

Angelini gesuita V, 26.

Angri (principe d’), mandato ambasciatore a Parigi, IV, 4.

Aquaviva (Trajano), cardinale I, 34, 42.

Aquino generale, combatte debolmente, VII, 90, e segg.

Arcambal, generale, III,42.

Arcovito, deputato al parlamento, X, 2; — imprigionato, 5; — condotto in Boemia, 12.

Aretini, si sollevano in armi V, 20.

Armfeldt, (barone di), III, 13.

Armistizio tra Gioacchino e l’Inghilterra, VII, 57.

Ascalona, viceré di Napoli I, 4.

Ascoli, (duca d’), assume l’abito e il contegno del re, III, 36; — ministro di polizia, V, 15; — suoi maneggi e trame; — dimanda di servire nella guerra, 30; — muore, X, 22.

Atti di arbitrio del re Ferdinando, VIII, 10,43, — della carboneria, IX, 11; — crudeli nello spegnimento del brigantaggio, VII, 27; — di eroismo di de Deo, III, 16.

Atto compassionevole di Rocco Sileo, VII,40; — di eroismo di un soldato napoletano, I, 41; — di un sergente napoletano I, 55; — eroico di Luigi Serio IV, 32; — del prete Toscani, ivi; — di fede in Sicilia, I, 9; — barbaro del tenente-generale Bourcard, III, 34; — atroce in Piagine, VIII, 10; — di un nemico de’ Vardarelli, 29; — di un frate verso un uffiziale, 36; — contro Giampietro IX, 27; — di un frate da Calvello, X, 8; — pietoso della principessa Mesuraca, 16.

Atrocità, del Canosa e del Guarini, X, 5; — dei giudici agli accusati di Monteforte, 16; (V. Crudeltà).

Auletta, marchese, ministro, IX, 26; — si dimette, 31; ministro dell’interno del governo costituzionale; X, 2.

Austria, sospettosa delle leghe italiche IV, 4; — dichiara nuova guerra a Bonaparte, V, 27; — come governa i suoi popoli [p. 323 modifica]tedeschi, 30; — dichiara guerra alla Francia ed è vinta in Italia e in Germania, VII, 12.

Austriaci, entrano in Napoli, VII, 100; — si avanzano verso Napoli, e sulla frontiera stanno dubbiosi, IX, 32; — rompono l’esercito di Pepe a Rieti, 33; — entrano in Napoli, 37.

Avventura di quattro impostori che si fingono principi nelle Puglie, IV, 13.

Averweck, barone a Napoli III, 31.

Avitaia, spia muore in braccio al Canosa, X, 5.

B


Balachef, (conte), mandato a Gioacchino dall’imperatore di Russia, VII, 64.

Balait, generale, mandato a Napoli, III, 28.

Banchi spogliati, III, 12.

Barbara, tradisce Murat , VIII, 14.

Barbareschi predano sul regno di Napoli, III, 9.

Barbou, cede Ancona ai Napolitani, VII, 59.

Bard (forte di), si oppone a’ Francesi, V, 17; — si arrende, ivi.

Bassetta, (Francesco), generale si ritira in Castelnuovo, IV, 33; — traditore, V, 5.

Battaglia di Mignano, I, 22; — di Bitonto, 25; — di Aboukir, III, 30; — di Marengo V, 17; — di Trafalgar, 27; — d’Austerliz, 30; — di Maida, — VI, 15; — di Spilimberto e di Occhiobello, VII, 80; — di Montemilone e di Tolentino, 80 e segg.

Battistessa, (Pasquale), ucciso, V, 2. (Giacomo), capitano di fregata, III, 40; — combatte gl’Inglesi con molto valore, VII, 14.

Beaulieu, generale austriaco, disfatto, III, 23.

Begani, resiste in Gaeta VIII, 5.

Bellegarde, generale austriaco, in Italia, V, 19 e 20; — fa armistizio con Brune, 20; — generale degli Austriaci in Italia, VII, 60; — sua dichiarazione agli Italiani, ivi.

Belmonte, (principe di), rotto a Bitonto, I, 25.

Belmonte-Pignatelli (principe di), mandato per pace a Bonaparte, III, 23; — sua imprudenza, 26; — sua lettera atroce al ministro Priocca, 32.

Benedetto XIV, si accorda col re di Napoli, I, 35; — vuole introdurre in Napoli la inquisizione, 54.

Benevento, vedi Pontecorvo.

Benincasa, brigante, suo coraggio, VII,28.

Bentinck, tratta l’unione italica con Gioacchino, VII, 47; — porta [p. 324 modifica]la costituzione in Sicilia, 52; — prende Livorno, 59; — dichiara l'indipendenza italiana, 60; — va a Gioacchino, 61; — prende Genova e vi fa repubblica 67; — dichiara a Gioacchino rotto l'armistizio, 83.;

Berlina, due casi di effetto contrario di questa pena, VI, 47.

Bernkopf, comanda il forte di Bard, V, 17; — si arrende, ivi.

Berthier, conduce i Francesi a Roma III, 27; — domande che fa a Napoli, 28.

Bianchi, generale degli Austriaci, contro i Napolitani, VII, 85; — combatte i Napoletani a Montemilone e a Tolentino, 88; — sottoscrive il trattato di Casalanza, 99.

Bisceglia, messo in prigione, III, 18; — liberato, 29.

Bisignano (principe di), VI, 11.

Blasi, avvocato, sommove Palermo e suo fine, III, 19.

Blocco continentale VI, 39.

Boccheciampe, sua impostura in Puglia, IV, 13.

Bolla della crociata, I, 34.

Borboniani, si sollevano nelle province, IV, 11 e seg.; — loro progressi, 21, 24; — circondano Napoli, 28 e seg.; — disordini che commettono in Napoli, V, 1.

Borrelli (Pasquale), capo della polizia, inganna i carbonari, IX, 15; — sue arti e calunnie, 18; — consiglia in parlamento la partenza del re, 25; — imprigionato, X, 5; — condotto in Boemia, 12.

Borromeo (Carlo), viceré di Napoli, I, 8.

Boschi (legge sui), VII, 40.

Bourcard, suo atto barbaro, III, 34; — entra in Roma e la governa nome del re di Napoli V, 2.

Bracci di Sicilia come nati, VIII, 26.

Brandi (Luigi), lazzaro, comanda in Santelmo, III, 44; — mandato in Francia, VI, 15.

Brigantaggio VI 30; — VII, 15 e 27; — distrutto dal general Manhes, ivi.

Brigante, che vuole uccidere Gioacchino, VII, 27.

Briganti, V, 24; — ammazzano il barone Labriola, VII, 15; — e il generale de Gamba, ivi. negli Abruzzi, I, 41; combatte a Velletri, 46.

Broussier (generale), prende Andria, IV, 19. — prende Trani, 20.

Brune (generale francese), in Italia, guerreggia gli Austriaci, V, 20; fa armistizio con Bellegarde, ivi.

Brundisini, giudice crudele, X, 16; — premiato, 17.

Brunswick (duca di), porta la guerra in Francia, poi si ritira, III, 6. [p. 325 modifica]

Bonaparte (Carolina), V. Carolina.

— (Giuseppe), V. Giuseppe.

— (Napoleone), V. Napoleone.

C


Cabotaggio, abolito, VII, 68.

Cacault, ministro francese a Roma e a Napoli, III, 23.

Cacce regie, abolite, IV, 4.

Calabrie, sollevate contro i Francesi, VI, 20; — insorte, 23; — dichiarate in istato di guerra, ivi; — sottomesse, 43; — rivocato lo stato di guerra, VII, 6.

Calamità naturali, X, 10 e 22. V. Carestia.

Calder, ammiraglio inglese, V, 27.

Calderari (setta dei), VIII, 22.

Calenda, magistrato integro deposto, X, 16 e 17.

Caleppi (cardinale), fa far miracoli alle sacre immagini, III, 27.

Campana (generale), contro i costituzionali, IX, 4.

Campbell, minaccia Napoli, e fa accordi con la regina, VII, 96.

Campi Santi, VIII, 37.

Campochiaro (duca di), ministro a Vienna, II, 28, — tratta a Vienna contro la Francia, V, 28; — mandato a Giuseppe Bonaparte, 33; — al congresso di Vienna, VII, 68; — ministro costituzionale IX, 6.

Campo di Marte, VII, 42.

Canosa (principe di), il padre, membro della reggenza, V, 32.

Canosa (principe di), il figlio, propone di comporre governo aristocratico, III, 41; — va ambasciatore a Championnet, 43; — condannato a cinque anni di carcere, V, 7; — va a stare in Ponza, VI, 12; — suoi maneggi, 20 e 33; — congiura contro Saliceti, 41; — sue trame e criminosi maneggi, VII, 15; — abbandona l’isola di Ponza, 22; — ministro di polizia; suoi costumi: suscita la setta dei calderari, VIII, 22; — va in bando dal regno, ivi; — torna in grazia al re e propone misure crudeli, X, 3; — suo atroce ingresso in Napoli, 5; — suo atroce ingresso in Napoli, 5; — fatto ministro di stato, 12; — cacciato dal regno: suoi costumi vituperevoli, 14.

Canova (Antonio), scolpisce statua al re di Napoli, V, 16 e X, 10.

Cannzano (duca di), messo in prigione, III, 18; — mandato in Spagna, IX, 22.

Capitolazione tra repubblicani e borboniani, IV, 37.

Capobianco, capo di carbonari, ucciso, VII, 53.

Cappelli (Pasqua), VIII, 18.

Capri; presa dagli Inglesi, VI, 12; — ripresa dai Napoletani, VII, 4 e segg. [p. 326 modifica]

Capua, assaltata dai Francesi, III, 38.

Carabelli, mandato spia a Murat, VII, 13.

Caracciolo (Niccolò), dà ai Francesi il castello di Santelmo, III, 44.

Caracciolo (Francesco), suo valore, III, 20; — come ecciti la gelosia di Nelson, 40; — difende la repubblica, IV, 27; — ucciso, V, 2; — suo cadavere si mostra al re, 3.

Cacault, Canarra ( generale), T, 21 e 25.

Caraffa (Ettore), V. Ruvo.

Caramanico (principe di), sua morte, III, 17.

Carasale (Angelo), insigne architetto, suo ingegno e fine, I, 49.

Carbonari, si sollevano in Calabria, VII, 63; — loro origine e come introdotti nel regno, VIII, 49; — intendono ad uno sconvolgimento, 54 e 55; — si presentano a corte, domandano la costituzione, IX, 4; — entrano in Napoli, 9; — diventano stromenti di polizia, 15 e 27; — in moto per le lettere degli alleati, 24; — spingono con minacce le persone alla guerra, 32; — vogliono difendersi in Messina, X, 4; — adunati occultamente sono sorpresi dalla polizia, 8.

Carbonaro, frustato per ordine del Canosa, X,5.

Carboneria, VII, 53; — si aggrandisce, IX, 11; — invanisce della sua forza, 15; — sua influenza nelle elezioni al parlamento, 17; — si unisce ed ha un’assemblea generale, 18; — sua pessima influenza sul parlamento, 23.

Cardito (principe di), mandato a Napoleone, V, 27.

Carestia, VIII, 21. V. Calamità.

Cariati (principe di), al congresso di Vienna, VII, 68; — ritorna da Vienna, 94 e X, 15.

Carignano (duca), ministro, IX, 26; — ministro di finanza nel governo costituzionale, X, 2.

Carlo VI (imperatore), unisce in sè i regni delle due Sicilie, I, 8; — muore, I, 38.

Carlo I, infante di Spagna poi re di Napoli, viene in Italia, I, 11, 19 e segg.; — entra in Napoli, 24; — creato re, ivi; — conquistato il regno volge alle cure interne, 27; — tiene un bambino a battesimo, 29; — va in Sicilia, ivi; — suo governo, 30 e segg.; — chiama gli Ebrei, 31; — si ammoglia, 32; — come divoto, ivi; — varii contrasti che ha col papa, 33; — minacciato dagl’Inglesi si dichiara neutro, 39; — rompe la neutralità e marcia alla guerra, 40; — libera i prigioni per delitti d’inconfidenza, ivi; — suo pericolo e vittoria a Veletri, 45; — passionato per la caccia, 23, 29; 48, 50, 53; — fonda palazzi, teatri ed altre magnificenze, 48 e segg.; — contrasta con Malta, 56; — abbassa la feudalità, 57; — chiamato al trono di Spagna dichiara Ferdinando re di Napoli, e parte, 59. [p. 327 modifica]

Carlo (arciduca d’Austria), battuto da Massena, V, 29.

Carlo (ex re di Spagna), viene a Napoli, VIII, 39; — — si ammala e muore, 41.

Carolina d’Austria, si sposa a Ferdinando re di Napoli, II, 10; — entra nei consigli, 25; — chiama a Napoli Acton, ivi; — con Ferdinando visita il papa, poi torna a Napoli apportando misure di guerra e rigori, III, 1; — chiama con nomi onorevoli persone infami, IV, 28; — sdegnata per le capitolazioni de’ castelli, scrive a Nelson per romperle, V, 1: — comanda la morte di quattro persone, 7; — come riceve la notizia della battaglia di Marengo, 18; — va a Vienna, ivi; — incita l’imperatore alla guerra, 19; — ricorre alla mediazione di Paolo I, 21; — torna a Napoli, 24; tenta con manifesti e divozioni animare i Napolitani alla guerra, 32; — fugge a Palermo, ivi; — congiura contro il re Giuseppe, VI, 33; — s’intende con Bonaparte, VII, 26; — opposta a Bentinck, 52; – muore, 73.

Carolina Murat, regina di Napoli, VII, 3; — va al passeggio intanto che gl’Inglesi combattono innanzi a Napoli, 14; — patteggia con il commodoro Campbell, 96; — suo coraggioso detto, ivi; — provvede alla difesa del regno, 97; — parte da Napoli, 100; sua risposta all’ammiraglio inglese, VIII, 4.

Carascosa, si abbocca con Pio VII, VII, 62; — combatte contro i Francesi, 64; — governa l’esercito invece del re, 68; — combatte contro gli Austriaci, 79 e segg.; — prende il comando dell’esercito, 98; — va a negoziare coi Tedeschi a Casalanza, 99; mandato contro i costituzionali, ma senza forze, IX, 2 e segg.; — propone al governo di trattare coi costituzionali, 4; – fatto ministro, 7; — va a combattere gli Austriaci, 28; — suo cattivo consiglio dopa la rotta di Rieti, 34; – minacciato della vita dai soldati, ivi; – fugge, X, 5; — condannato a morte in contumacia, 18; – ministro della guerra nel governo costituzionale, X, 2.

Casa Carolina VII, 7; — conservata e perchè, VIII, 43.

Casa de’ Matti di Aversa, VII, 42.

Casacciello, buffo del re, VIII, 39.

Caserta (reggia di), I, 50.

Cassano (duca di), VI, 11; — (principessa di), si presenta alla regina, III, 29; — (duchessa), madre della Patria, IV, 31.

Cassero (principe del), vicerè di Napoli, V, 13.

Castelcicala (Fabrizio Ruffo, principe di, sospettato spia, III, 2; — membro della giunta, 18 e 29; — incolpa il Vanni e scusa se stesso, ivi; — suoi consigli, V, 3; — ricusa la costituzione, IX, 22.

Castelli di Napoli, I, 23.

Castelluccia, Si difende contro i repubblicani, IV, 17. [p. 328 modifica]

Castropignano (duca), generale de’ Napolitani, I, 38 e 46.

Catanzaro, patteggia col cardinal Ruffo, IV, 15.

Catasto, I, 37; VI, 24.

Catechismo abbruciato, X, 6.

Cattaneo, V. san Nicandro.

Cavalieri di Malta, si stabiliscono a Catania, V, 25.

Cerimonie (legge sulle), VI, 37.

Cervoni (generale), si presenta a Pio VI, III, 27.

Cesare (de), sua impostura in Puglia, IV, 13; intorno a Napoli colle bande, 29; — come premiato, V, 8.

Championnet, rompe l’esercito di Mack nello stato romano, III, 34; — entra in Roma e muove contro Napoli, 36; — tratta una tregua col vicario, 42; — risponde ai legati di Napoli, 43; — assalta Napoli, 46; — ordina la repubblica partenopea, IV, 1 e segg; — domanda denari poi disarma i Napoletani, 5; — contrasta con Faypoult: è creduto Napoletano: richiamato, 9.

Chevalier (colonnello), sua morte, VII, 58.

Chiaro (de), tradisce Cosenza ai borboniani, IV, 21; — premiato, V, 10.

Chiesa, clero, immunità ecclesiastiche prima di Carlo Borbone, I, 17, 35, e II, 2.

Chinea abolita, II, 13.

Church (generale), VIII, 48; — Capo militare della Sicilia, IX, 13; — fugge di Sicilia, 14.

Ciaja, messo in prigione, III, 18; — liberato, 29; — ucciso, V, 5.

Cianciulli (Michel Angelo), VI, 11; — membro della reggenza, V, 32.

Cimitile, mandato in Russia ed Inghilterra, IX, 22.

Circello (marchese), ministro, VIII, 3; — muore, X, 22.

Cirillo, spiato, III, 2; — suo generoso detto, IV, 22; ucciso, V, 5.

Cioitella, data ai Francesi, III, 37.

Civitella (duca di), si uccide, VIII, 38.

Clary (Giuseppe), fa intelligenze con Rodio, V, 11.

Clarry (generale), deposto dal ministero, X, 20.

Clavico (conte), ammiraglio, I, 22.

Clemente XI, contende coll’imperatore, I, 7.

Clemente XII, ha varii contrasti con Carlo I, I, 33.

Clementina, V. Maria Clementina.

Clero, V. Chiesa.

Coccagna, I, 24.

Codice Napoleone, sua analisi, VI, 45.

Colentani (colonnello), difende i suoi ufficiali complici, X, 16.

Collegi elettorali, IX, 17. [p. 329 modifica]

Colletta, comanda gli artiglieri in Capua, III, 38; — a difesa di Castelnuovo, IV, 36; — consiglia i partigiani Francesi ad opporsi ai lazzari, V, 33; — mandato a esplorar Capri, VII, 4; — suo discorso a Gioacchino, 55; — sotto Civitavecchia, 59; — consiglia la difesa di Napoli, 96; — mandato a negoziare coi Tedeschi a Casalanza, 99; – suo consiglio al vicario, IX, 6; — suo consiglio sugli affari di Sicilia, 16; – mandato a Palermo, 21; — ministro della guerra, 31 e X, 2; – suo consiglio dopo la rotta di Rieti, 34; — imprigionato, 5; condotto in Boemia, 12.

Colli, generale del papa, III, 26.

Colonna (principessa), si presenta alla regina, III, 29.

Colonna (avventuriero), sua impostura in Puglia, IV, 13.

Commercio, trattati e provvedimenti sotto Carlo I, I, 31.

Commissione feudale, VII, 38.

Concili (de), colonnello, tentato dai costituzionali, IX, 1; — si fa loro capo, 3;— depone l autorità in mano del general Pepe, 6.

Conclave di Venezia, V, 13; — elegge Pio VII, 18.

Concordato del 1741, I, 35; — di Bonaparte con Pio VII, V, 23; — del 1815, VIII, 35.

Conforti (Francesco), spiato, III, 2; — pregato a rifare i suoi scritti; poi condannato a morte, V, 5.

Congiura di Macchia, I, 4; — del Cristallaro e di Baker, IV, 28; — contro Bonaparte, V, 25; — contro Saliceti, 40.

Congiure prime in Napoli, III, 39; contro Giuseppe, VI, 20, e33; — contro Gioacchino, VII, 40.

Congresso di Amiens, V, 23 e 24; — di Troppau, IX, 23; — di Laybach, 24, 27 e 28;— dichiara la guerra a Napoli, ivi.

Consalvi (cardinale), ferma il nuovo concordato con Napoli, VII, 35.

Conventi soppressi, II, 2; VI, 26 e VII, 19; — di San Benedetto e della Certosa disfatti, V, 2; — riaperti, VIII, 36.

Convenzione di Casalanza, VII, 99; — annullata dal re, X, 11; — V. Capitolazione.

Corbara, Sua impostura in Puglia, IV, 13.

Corleto (marchese), nel carcere di Favignana, V, 4.

Corrado (capitano), percorre con gente armata le campagne, — ucciso, 9.

Correale (ammiraglio), si sottomette a Paolucci, IX, 35.

Corte di Napoli, V. Napoli.

Costa (colonnello), IX, 16; imprigionato, X, 5.

Costituzione francese, fatta stampare in Napoli e poi gettata in mare, III, 5; di Mario Pagano, IV, 9; — di Sicilia, VII, 52; — di Sicilia, effetti che fa sui Napoletani, 75; — pubblicata da Gioacchino, 95; — di Sicilia data dagli Inglesi, VII, 52 e VIII, 27; — e poi spenta, VIII, 25 e 26; — di Spagna adottata per Napoli, [p. 330 modifica]IX, 6; — come intesa dal popolo, ivi; — di Napoli, applaudita da tutti i liberali, 23.

Costumi del popolo, come caddero, IV, 24 e VII, 28.

Cotrone, come si difende dai Francesi, VI, 23; — presa e maltrattata dai borboniani, IV, 15.

Cristallaro, sua congiura, IV, 28.

Crudeltà della plehe romana, III, 33; — contro Antonio Ferreri, 39; — dei lazzari contro i Filomarino, 43; — del novo goveruo di Giuseppe, VI, 15; — contro i briganti, 30. (V. Atrocità).

Curci (Gherardo), V. Sciarpa.

Custode (Luigi), invola le carte a Makan, III, 8.

Cutò (generale), ferito e prigioniero, III, 23.

D


Damas (generale), guerreggia i Francesi nello stato romano, III, 33 e segg.; — si apre una strada in mezzo ai Francesi, 36; — in Toscana, V, 20 e 21; — ritorna a Napoli, ivi; — si ritira a Campotanese, 32; — rotto a Campotanese, VI, 10.

Damiani (Felice), membro della giunta di stato, V, 2.

Daun (conte), va contro Napoli, I, 6; — fatto vicerè, ivi; — ritorna, 8.

Decime ecclesiastiche, abolite, II, 2.

Decurionati, VI, 16.

Delfico, III, 2, e VII, 63.

Demiano, VI, 24.

Deo (Emanuele de), condannato a morte, III, 16.

Desaix, giunge alla battaglia di Marengo e vi resta ucciso, V, 17.

Discrzioni famose nel 1813, VII, 51.

Dalgorouky, ministro di Russia a Napoli, contende col ministro francese, VI, 41.

Dolomieu, sue sciagure, IV, 16; — liberato di carcere, muore, V, 21.

Doni patriottici, III, 2.

Donna (Liborio di), VIII, 18.

Donna morta di dolore salendo la berlina, VI, 47.

Donne di Sansevero, fanno cessare la strage, IV, 18; — di Picerno, e loro valore, 12; Napoletane, loro carità patria pei prigionieri di stato, V, 3.

Duecce, barbaro custode, V, 3; — mandato in Francia, VI, 15.

Duhesme, combatte nel regno di Napoli, III, 37; — va a combattere i borboniani, IV, 17; — prende Sansevero, 18.

Dumouriez (generale), III, 6. [p. 331 modifica]

Dephot (generale), ucciso a Roma, III, 26.

Dupont (generale francese), in Toscana, V, 20.

Durant, ministro francese a Napoli, contende col ministro russo, VII, 41.

E


Ebrei chiamati a Napoli, I, 31; scacciati, 53; — annegati dalla plebe a Roma, III, 33.

Elba (isola di), si difende dai Francesi, poi si sottomette, V, 23.

Emma Liona. V. Hamilton.

Emigrati francesi, III, 4.

Enghien (duca di), ucciso, V, 25.

Ercolano, I, 52.

Eruzioni vulcaniche del Vesuvio, I, 51; — del 1794, III, 14; — di buon augurio, entrando i Francesi, 46; — di funesto augurio, X, 10.

Esercito, prima di Carlo Borbone, I, 15; — suo stato sotto Ferdinando, II, 24; — della santa fede, instituito dal Cardinal Ruffo, di chi composto, IV, 15. V. Borboniani; — nel 1806, VI, 5; — riformato da Gioacchino, VII, 7; — sua rilassata disciplina, 10 e 18; — natura degli eserciti, e come nel 1813 si frangessero le leggi antiche, VII, 51; — Napoletano si disordina per indisciplina, 90 e segg.; — riordinato da Ferdinando, VIII, 8; — diviso in murattista e borboniano e reciproca avversione, 24, — costituzionale, sua indisciplina e disordini, IX, 8, 12 e 34; — rotto a Rieti, 33; — suo stato nel governo costituzionale, X, 2.

F


Falco (Pietro de), III, 16.

Fardella (generale), mandato dal parlamento al re, IX, 34.

Favignana (isola), luogo di crudo carcere, V, 4.

Fayette (La), vuole salvare il re, III, 6; — nato dall’Austria, ivi.

Faypoult, va a Napoli ed ha contrasti con Championnet, IV,9

Fidecommessi aboliti, IV, 4 e VI, 25.

Ferdinando III (gran duca), abbandona la Toscana, IV, 10.

Ferdinando IV, re di Napoli nell’età di 8 anni, I, 59 e II, 1; educato grossolanamente, 5; — sua ignoranza, ivi; — si sposa a Carolina d’Austria, 10; — visita il papa a Roma, poi torna a Napoli apportando misure di guerra e rigori, III, 1; — sdegnato per le domande di Berthier, 18; — eccita con pompe religiose alla guerra contro la Francia, 21; — conchiude pace colla Francia, [p. 332 modifica]23; — fa armistizio coi Francesi e poi lo rompe, 23; — domanda alla giunta il fine de’ processi, 29; — compone altra giunta, ivi; — dichiara la guerra alla Francia e invade gli stati romani, 31; — scrive lettere atroci al re di Piemonte, 32; — scrive lettera al papa; 33; — entra in Roma, ivi; — fugge da Roma travestito, 36; — chiama all’armi in massa i Napolitani, 37; — fugge da Napoli, sorpreso da una tempesta in mare fa voti al cielo, 40 — torna a Napoli, V, 2; — sue leggi tiranniche, ivi; — spaventato dall’apparizione del cadavere di Caracciolo, 3; — dà premii a suoi aderenti e persino ai più tristi, 8; — ricompone l’esercito, 9; — torna a Palermo, 11; — introduce il vaccino a Napoli, 14; — pubblica un indulto, 15; — leva nuovo esercito e concede agli ascritti molti privilegi, 16; — ordina a Canova di effigiarlo, ivi e X, 10; — ricusa la grazia alla Sanfelice, 19; — si dichiara contro la Francia, 21; — torna a Napoli, 24; — ordina che siano arsi i processi della giunta di stato, 24; — dà Catania all’ordine di Malta, 25; — domanda di nuovo i gesuiti, 26; — fugge a Palermo, 32; — depone il governo di Sicilia in mano di suo figlio, VIII, 27; — sposa Luigia Migliaccio, VII, 75; — ripiglia il governo, ivi, — si apparecchia per assaltare la Calabria, VIII, 3; — entra in Napoli, 4; — riordina il regno; suoi debiti, 6; — fa riedificare per voto la chiesa di San Francesco da Paola, 21; — muta il titolo di IV in I: introduce nuovi titoli nella casa, 25; — va a Roma, conduce seco il suo buffo, fa grazia ad alcuni fuorusciti, 39; — si ammala, 40; — sua indifferenza per la malattia e morte di suo fratello Carlo IV, 41; — cambia 18 papiri di Ercolano con 18 kangarou, 42; — come riceve in Napoli l’imperator d’Austria: profonde titoli e ricchezze a varii ministri nazionali ed esteri, ivi; — suo atto d’arbitrio in danno della compagnia Redinger e sua avversione pel decennio, 43; — instituisce l’ordine di San Giorgio. 44; — mena l’esercito a campo a Sessa, 54; — come sente i moti costituzionali di Nola, IX, 2; — diffida del general Pepe, ivi; — promette la costituzione a bocca, poi con editto, 4 e 5; — concede al regno la costituzione di Spagna, 6; — elegge suo figlio a vicario del regno, ivi; — compone il nuovo ministero, 7; — come riceve il general Pepe, 9; — giura la costituzione, 10; — apre il parlamento costituzionale, 17; — riceve lettere dagli alleati; teme i carbonari e diffida dei ministri, 24; — promette di mantenere la costituzione di Spagna, 25; — parte da Napoli, sua lettera al vicario, sue nuove promesse e giuramenti, 26; — sua lettera al vicario scritta da Laybach, 28; — scrive a Napoli vantando i suoi cani, ivi; — assolto dai giuramenti dal papa: scioglie un voto a Firenze: conduce due orsi, 34; — giunge a Napoli e come governa, X, 7; — pubblica vu falso indulto, 8; — innamorato di una ballerina, 10; [p. 333 modifica]fa erigere la sua statua, ivi; — annulla il trattato di Casalanza, 11; — profonde titoli, dignità e ricchezze agli Austriaci, ivi; — richiama il Medici e scaccia il Canosa, 13; — fa legge per cui le due Sicilie siano governate separatamente, 15; — va al congresso di Verona, 19; — va a Vienna, 20; — torna a Napoli e continua a incrudelire, 21; — muore, 22.

Ferdinando VI, re di Spagna, I, 56; — muore, 59.

Ferrante (cavaliere), visitatore, V, 2.

Ferreri (Antonio), massacrato dal popolo, III, 39.

Ferri, scopre la congiura di Baker, IV, 28.

Festa delle bandiere, IV, 26 e VII, 10.

Feudalità prima di Carlo Borbone, I, 16; — abbassata da Carlo I, I, 57; — suo stato sotto Ferdinando, II, 19; — abbassata ancora, VI, 25 e VII, 19; — sua origine, decadenza e spegnimento, 30; — sua condizione nel 1806, 35; — in Sicilia abolita, X, 2.

Fiano (Nicola), condannato a morte per perfidia del suo amico Speciale, V, 5.

Filangieri, suo libro abbruciato, III, 2. — (generale), suo valore all’assalto di Occhiobello, VII, 80.

Filippo V, re di Spagna, I, 3; — viene a Napoli, 5; — rinunzia al trono e poi vi torna, 10; — manda Carlo in Italia, 11; — muore, 56.

Filomarino (Clemente), arso vivo dai lazzari, III, 43.

Finanza, prima di Carlo Borbone, I, 13 e 37, e II, 18; — nella repubblica, IV, 4, e V, 24, 27; — nel 1806, VI, 3; — ordinata da Giuseppe 24; — come amministrata dal Medici, VIII, 6; — costituzionale decade, IX, 23; — suo stato nel governo costituzionale, X, 2; — e dopo cadute quel governo, 13.

Fiore (Angelo), IV, 15; — membro della giunta di stato, V, 2.

Fiorentini (Niccolò), confonde il Guidobaldi, ed è condannato a morte, V, 5.

Fisson (colonnello), difende l’isola d’Elba, V, 23.

Floridia, V. Migliaccio.

Foggiani che hanno titolo di marchese, III, 24.

Fondiaria, cosa fosse, VI, 24.

Fonseca (generale), TIT, 31.

Forges (vescovo), messo in prigione III, 18.

Fontiguerri (maresciallo), a Tolone, III, 10.

Fouché, a Napoli, VII, 56; — fa cedere varie fortezze ai Napoletani, 59.

Fra Davolo, capo di briganti, III, 38; — chi fosse, IV, 11; — sue gesta intorno a Napoli, 28; — come premiato, V, 8; — va contro Roma, 11; — attruppa alcuni briganti contro i Francesi, 32; — in terra di Lavoro, VI, 20; — sua morte, 27. [p. 334 modifica]

Fra Giusto, congiura contro Gioacchino, VII, 40.

Francesco duca di Calabria, sposa Clementina d’Austria, III, 24; — vedovo di Clementina, sposa Isabella di Spagna, V, 24; — eletto vicario di Sicilia, VIII, 27; — eletto vicario del regno, aduna frettoloso consiglio, IX, 6; — come riceve il general Pepe, 9; — giura la costituzione, 10; — presenta al parlamento le lettere degli alleati, 24; — convoca il parlamento a cui notifica le decisioni del congresso di Laybach e le note degli ambasciatori, 30; — sue istruzioni ai generali, 31; — provvede alla guerra e alle difese, ivi; — nasconde la rivoluzione del Piemonte, 35.

Franceschi (Marianna de’), sua avventura in un terremoto, V, 27.

Francesco I (imperatore), succeduto a Leopoldo, III, 5; — fa pratiche di pace con Bonaparte e gli scrive una lettera, V, 19; — vinto ad Austerlitz, 30; — va a Napoli, VIII, 42.

Francesi occupano le tre legazioni, III, 23; — fanno guerra al papa, 26; — vanno a Roma, 27; — prendono Malta e sbarcano in Egitto, 28; — assaltati da’ Napolitani negli stati romani, 33, — gli respingono, 34; — prendono Civitella e poi Pescara, 37; — prendono Gaeta, 38 ;— assaltano Capua, ivi; — prendono Santelmo, 44; — combattuti dai lazzari, 45; — entrano in Napoli e mettono guardia a San Gennaro, 46; — occupano la Toscana, IV, 10; — imprigionati ed assassinati sulle coste del regno di Napoli o nella Sicilia, 16; — richiamati dalle Puglie, 18; — loro sventure in Italia, 21 e 24; — abbandonano Napoli, 25; — altre sventure in Italia, V, 12; — calano dal San Bernardo in Italia, 17; — perdono Malta, 19; — abbandonano l’Egitto, 23; — lasciano il regno, V, 28; — entrano in Vienna, poi vincono ad Austerlitz, 30; — entrano in Napoli, VI, 8; — combattono nelle Calabrie, 14 e segg. — loro inutili vittorie in Germania, VII, 49 e 50; — alcuni partono, altri restano con Gioacchino, 58; — licenziati dal regno si lagnano con Gioacchino, 69.

Francia, sì propone mediatrice tra Napoli e le potenze, IX, 23.

Frati nella repubblica, IV, 6; — tornati in fiore, X, 7.

Frusta, rimessa in vigore dal Canosa, X, 5.

Fuorgiudicati, VII, 15.

Fuorusciti napolitani fatti uscire dalla Toscana, V, 21; — in quanto numero sparsi per l’Europa.

G


Gaeta descritta, I, 26; — presa dagli Spagnuoli, ivi; — resa ai Francesi, III, 38; — difesa dal Philipstad, VI, 7 e 14; — si arrende ai Francesi, 21. [p. 335 modifica]

Gages (conte de), generale de’ Spagnuoli, I, 39; — prende il monte Artemisio, 44.

Galei, presidente del parlamento, IX, 19.

Galiani (Vincenzo), condannato a morte, III, 16,

Galles (principessa di), a Napoli, VII, 72.

Galliani (monsignore), I, 33, 35.

Gallo (marchese del), tratta la pace tra Francia ed Austria, III, 24; — mandato a Bonaparte, V, 22; — tratta la pace a Parigi, 28; — ministro degli affari esteri, VI, 16; — conchiude un trattato tra Gioacchino e l’Austria, VII, 56; — ministro, IX, 26; — trattenuto a Mantova poi va al congresso, 28; — torna a Napoli e notifica in parlamento le decisioni di Laybach, 29, 30.

Gambacorta, suo atto crudele, VII, 27.

Gambs (de), generale a Tolone, III, 10,31; — presidente della giunta de’ generali, 7.

Gambs (de), colonello, barbaro custode, V, 3.

Gambs, altro generale, ammazzato dai briganti, VII, 15.

Garat, ambasciatore francese a Napoli schernito; III, 30; — domanda conto degli armamenti al re, 32.

Garnier (generale), alla guardia di Roma, V, 11; — patteggia coi Napolitani e si ritira, ivi.

Gazola (conte), I, 41.

Geltrude (suora), abbruciata in Palermo, I, 9.

Genovesi (abate), I, 33.

Genova si solleva e scaccia gli Austriaci, I, 55.

Genzano (marchese), suo atto servile e crudo, V, 6.

Gesuiti, ristretti, I, 36; — cacciati dal regno, II, 8; — risorgono, V, 26; — rimessi in fiore, X, 7.

Giacquinto (caporuota), III, 8,18.

Giampietro, assassinato, IX, 27; — suoi assassini puniti, X, 9.

Gian Gastone de’ Medici, muore, I, 38.

Giannone (Pietro), I, 2.

Gioacchino, vedi Murat,

Gioia di Amalfi, onorati i suoi discendenti, VI , 36.

Giordano (Annibale), sua nequizia, III, 17, e V, 5.

Giorgi (de), cavaliere, deposto dal ministero di giustizia, X, 16.

Giovanelli (Domenico), suo testamento, VIII, 38.

Girolami (giudice), X, 16; — ha premio di atto crudele, 17.

Gironda seconda quattro impostori in Puglia, IV, 13.

Giunta d’inconfidenza, I, 27.

Giunta de veleni, I, 30.

Giunta di stato, III, 8; — condanna a morte Tommaso Amato, 14; — suoi processi, 16; — suoi nuovi membri, 18; — imprigiona diversi grandi e dotti, ivi; — composta di nuovo, 29; — rinovata, [p. 336 modifica]suoi processi crudeli e stragi nefande, V, 2 e segg.; — condanna a morte molte persone già prima assolute, 7; — arde i processi, 24.

Giunta scrutatrice degli uffiziali e sue condanne, V, 10.

Giunta di scrutinio pei militari, IX, 12.

Giunta di serutinio instituita contro i costituzionali, X, 5.

Giunta sovrana di Palermo, X, 14; — manda ambasciatori a Napoli, 16.

Giuoco pubblico, VI, 35.

Giuseppe I (imperatore), conquista il regno di Napoli, I, 6; — contende col papa, 7.

Giuseppe Bonaparte, ambasciatore a Roma, III, 26; — va a Napoli, VI, 7; — entra in Napoli, 9; — ordina il governo, 11; — visita le Calabrie, 12; — dichiarato re di Napoli, 13; — usa rigore nel suo governo, 33; — sue opere magnifiche, 34; — viaggia nel regno e che vi fa, 36; — onora il Tasso e il Gioia di Amalfi, ivi; — fa legge sulle cerimonie, 37; — e sullo stemma, 38; — si abbocca a Venezia con Napoleone, 39; — instituisce l'ordine reale delle due Sicilie, 42; — sua indole, 44; — applica il codice Napoleone al regno, 45; — parte da Napoli, dichiarato re di Spagna pubblica lo statuto di Bajona, 52.

Giustini (colonnello}, III, 33 e segg.

Giustizia civile e criminale prima del 1806, VI, 2, 27. V. Leggi.

Governo vicereale I, 2.

Governo costituzionale di Napoli, suo ministero, IX, 7; — discordie interne, 11; — collegi elettorali, scelte di parlamento, 17; — rivoca la convenzione di Palermo e vi manda il Colletta, 21; — non riconosciuto dalle potenze, 22; — rallenta gli apparecchi di guerra, 27; — ricusa Benevento e Pontecorvo, ivi; — si prepara alle difese, 28; — suo fine, 36, 37; — cagioni della sua caduta, X, 1; — rincresce ai Napolitani, 2; — suoi pregi, leggi, instituzioni e benefizii, ivi; e segg.

Gran libro de’ creditori dello stato, VI, 24.

Gravina (ammiraglio spagnuolo), vinto ed ucciso a Trafalgar, V, 27.

Gravina (cardinale), IX, 14.

Grazia reale (marchese di), I, 28.

Greig (generale inglese), a Napoli, V, 28, 31.

Grenier, all’impresa di Sicilia, VII, 26; — combatte gli alleati sul Po, 64.

Grimani (cardinale), vicerè di Napoli, I, 7.

Gros (le), ballerina, X, 10.

Guardie provinciali, VI, 18.

Guarini, suo atto atroce in Salerno, X, 5. [p. 337 modifica]

Guarriglia, sue gesta intorno a Napoli, IV, 28 e segg.; — fatto prigione, VI, 20.

Guerra per la successione di Spagna, I, 3, e segg. ; — per la successione alla casa d’Austria, 38; — di Spagna, VII, 2; — contro la Russia, 43 e segg.

Guidobaldi (Giuseppe), membro della giunta, III, 18, e V, 2; — confuso da un suo amico, lo condanna a morte, 5; — patteggia col boja, 13; — muore, VI, 8.

Gustavo III, re di Svezia, sdegnato contro Francia, III,3; — ucciso, 5.

H


Hamilton ambasciatore d’Inghilterra, a Napoli, III; 30.

Hamilton (Emma Liona, lady), III, 30; — sua storia, V, 1; — mandata a Nelson per rompere i trattati, ivi; — sua fine, 27.

Hassia-Philipstad (principe di), a stipendii di Napoli, III, 1, 31; — difende Gaeta, VI, 7, 14; — ferito, 22; — combatte in Calabria, 43; — legittima due figliuole adulterine, VIII, 10; — muore, 38.

Hoon (ammiraglio inglese), a Tolone, III, 10 e 20.

I


Ianelli (generale), prende a tradimento il Capobianco, VII, 53.

Ienner, introduce il vaccino in Europa, V, 14.

Immunità ecclesiastica, V. Chiesa.

Impostore che si finge Francesco Borbone, VII, 15.

Impostori che si fingono principi. V. Avventura ecc.

Incendio del teatro di San Carlo, VIII, 20; — e della foresta di Terracina, IX, 11.

Indipendenza, amore di lei chiamato lo spergiuro, VII, 51.

Indirizzi de’ Napolitani al re Gioacchino, VII, 71.

Inglesi, prendono Malta, V, 19; — non la rendono, 24; — denunciano nuova guerra alla Francia, 25; — sbarcano nel regno, 28; — lo abbandonano, 31; — sbarcano in Calabria, VI, 14; — prendono Scilla, 21; — rotti nella Calabria, 43; — la assaltano di nuovo, VII, 13; — combattono innanzi a Napoli, 14; — appariscono in faccia a Napoli, 17; — minacciano l’Olanda ed Anversa, 20.

Inquisizione, celebra un atto di fede in Sicilia, I, 9; — respinta da Napoli, 54; — II, 4.

Iorio (Vincenzo), visitatore , V, 2. [p. 338 modifica]

Ipoteche, VII, 6.

Istruzione pubblica, II, 14; — VI, 28; — VII, 7: 19; — data ai preti, X, 7.

Italia, si commove alla notizia della costituzione di Napoli, IX, 27.

J


Jomini, suo incontro con Moreau, VII, 49.

K


Kleber, generale de’ Francesi in Egitto, V, 13; — ucciso, 23.

Kutusow (generale dei Russi), prosontuoso è vinto dai Francesi, V, 30.

L


Labriola, (barone), ammazzato colla famiglia dai briganti, VII, 15.

Lacombe, (Giovanni), dà Civitella ai Francesi, III, 37; — premiato dal re, V, 10.

Lamarque, prende Maratea; VI, 14; — prende Capri; VII, 4.

Lamarra (Scipione), generale, barbaro custode, V, 3.

Laysc (generale russo), nel regno, V, 28, 31.

Laubert (Carlo), IV, 2.

Laudon (generale austriaco), inganna i Francesi, V, 20.

Lawacheft (conte), V, 21.

Lazzari, donde l’origine, II, 8; — prendono le armi contro i Fracesi, 42; — si battono contro i Francesi, 45; — disordini che commettono in Napoli, V, 1.

Lecchi (generale), suo accordo con Fouché, VII, 59; — combatte debolmente gli Austriaci, 87,90, 91 e segg.

Leede (marchese), guerreggia in Sicilia, I, 8.

Leggi nel regno prima di Carlo Borbone, I, 12; — di Carlo, I, 30; — cattive di Ferdinando, II, 22; — nella repubblica, IV, 4; — tiranniche di Ferdinando dopo il suo ritorno, V, 2; — civili e criminali, VI, 45 e segg., e VIII, 10; — nuove civili, criminali e militari di Ferdinando, 45; — diverse del governo costituzionale, XX, 2 e segg.; — V. Giustizia, Codice; Amministrazione e Milizia.

Legittimità, come intesa, VII, 68.

Lemoine, combatte nel regno di Napoli, III, 37.

Leopoldo, viene in Italia, suo sdegno contro la Francia; III, 3; — muore, 5. [p. 339 modifica]

Liberi-Muratori, I, 53.

Libri abbruciati, X, 6, V. Filangeri.

Liparotti (battaglione de’), II, 24.

Liria (duca di), I, 26.

Livron, conduce i Napolitani in Toscana, VII, 82.

Lobkoviz, generale de’ Cesarei, I, 38 e segg.; — entra in Roma, 42; — a fronte de’ borboniani, ivi; — rotto a Veletri, si ritira, 44, 45 e segg.

Lodovici (vescovo), visitatore, V, 2.

Lopez (arcivescovo), governatore di Palermo, III, 19.

Lowe, governa Capri, VI, 12; — la rende ai Francesi, VII, 5.

Luigi XVI, vuole fuggire ed è arrestato, III, 3; — accetta la costituzione, 4; — ricusa l’ajuto di Lafayette, 6; — processato e morto, ivi.

Luigi (frà) da Calvello, suo atto atroce X, 8; — ucciso, 9.

M


Macchia (principe di), sua congiura, I, 4.

Macdonald (colonnello), ucciso a Veletri, I, 45.

Macdonald (generale), combatte nel regno di Napoli, II, 37; — succede nel comando dell’esereito di Napoli a Championnet, IV, 9; — si accampa in Caserta e pubblica un bando crudele, 24; — abbandona Napoli, 25; — passa lo Splugen, V, 20.

Macdonald (generale napoletano), respinge dal Liri i Tedeschi, VII, 98.

Macedonio (cavaliere), ministro di finanza nel governo costituzionale, IX, 7, e X, 2.

Maceroni (uffliziale); fido a Marat, VIII, 11.

Mack, generale austriaco al servizio di Napoli, fa guerra ai Francesi, ma con esito infelice, III, 31; — fugge al campo francese, 42; — generale supremo degli Austriaci contro la Francia, V, 27; — guerreggia malamente i Francesi, è vinto al Ulma, suo fine, 29.

Madri della patria, IV, 31.

Maggioraschi di Sicilia aboliti, X, 2.

Maghella, mandato a sollevare i popoli contro il pontefice, VII, 74; — introduce i carbonari nel regno, VIII, 49.

Makau, ambasciatore francese a Napoli, III, 6 e 7; — derubato, 8; — congedato da Napoli, 10.

Malachevski, sua bella fazione strategica al Ronco, VII, 86.

Malaspina (marchese), mandato a Giuseppe Bonaparte, V, 33.

Malta contrasta col re di Napoli, I, 56; — presa dai Francesi, III, 28; — presa dagli Inglesi, V, 19. [p. 340 modifica]

Mammone (Gaetano), capo di briganti, III, 38; — chi fosse, IV, 11; — sue gesta intorno a Napoli, 28 e segg.; — come premiato, V, 8.

Mani-morte, II, 2.

Manhes, distrugge il brigantaggio, VII, 27; — perseguita i carbonari, 53; — difende la frontiera del Liri, 94.

Monticelli, messo in prigione, III, 18.

Manthonè (Gabriele), minaccia Championnet, IV, 5; — suo detto generoso, 26; — generalissimo supremo della repubblica; sue gesta, ivi e segg.; — suo consiglio per difendere la repubblica, 29; — suoi generosi consigli, 36 ; — sue risposte, sua morte, V, 5.

Maratea, presa e saccheggiata dai Francesi, VI, 14.

Marco (Crescenzo de), visitatore, V, 2.

Maria Clementina d’Austria, sposata al principe Francesco di Napoli, III, 24; — domanda la grazia della Sanfelice, V, 19; — muore, 23.

Maria Teresa imperatrice succeduta a Carlo VI, I, 38; — ambisce la conquista di Napoli, 39.

Marianna d’Anstria arciduchessa, protegge i gesuiti, V, 26.

Marrano (Vincenzo), visitatore, V, 2.

Marshall introduce il vaccino a Napoli, V, 14.

Marteen (comodoro), minaccia Napoli, I, 39.

Martiniz (conte), vicerè di Napoli, I,6.

Masdea (prete), assiste agli ultimi uffizi Murat, VII, 15.

Massa (Oronzo), mandato a trattare col cardinal Ruffo, IV, 36; — appiccato, V, 4.

MassenaMassena, guerreggia in Italia contro l’arciduea Carlo, V, 29; — va contro il regno di Napoli, 32; — porta la guerra in Calabria, VI, 23.

Matera (generale), suo fiero consiglio per difendere la repubblica, IV, 29.

Matrimonio dichiarato contratto civile, II, 3.

Maudet (conte), III, 10.

Mazzinghi (abate), brutto scherzo fattogli dal re di Napoli, II, 5.

Mazzocchi, sua risposta al Vanni, III, 29.

Medici (Luigi de’), fatto reggente di vicaria, III, 2; — torna in uso la frusta, 5; — membro della giunta di stato, 8; — accusato dall’Acton e imprigionato, 17; — domande che di lui fa il Vanni, 29; — liberato, ivi; — vice-presidente del consiglio di finanza, V, 24; — ministro, VII,3; — come amministra la finanza, 6; — ferma il nuovo concordato, 35; — come sente i moti di Nola; inganna il re sull’indole della carboneria, IX, 2; — fugge da Napoli, 27; — sua risposta ai librai, X, 6; — torna al ministero in grazia di Rothschild, 13; — torna in grazia al re, 20. [p. 341 modifica]

Medinaceli, vicerè di Napoli, I, 3 e segg.

Megèan (generale); sua avarizia e perfidia, IV, 29, 33 e 35.

Melas, generale austriaco in Italia, vinto a Marengo, V, 17; — fa armistizio e si ritira all'Adda, ivi; — suo dolore per la perdita della battaglia e sue lettere sulla medesima, ivi.

Meli (Giovanni), muore, VIII, 38.

Menichini (abate), comincia i moti costituzionali di Napoli, IX, 1 e segg.; — fa ingresso in Napoli coi carbonari, 9.

Messina sollevata, IX, 16; — si ribella e si dichiara indipendente, X, 4.

Mesuraca (principessa), suo atto pietoso, X, 16.

Michele il Pazzo, capo dei lazzari, III, 43; — si dà ai Francesi e fa metter guardia a san Gennaro, 46; — sue sentenze al popolo, IV, 6.

Micheroux (conte di), guerreggia contro i Napolitani, III, 33 e segg.; — conduce Russi e Turchi contro Napoli IV, 28; — come premiato, V, 8; — tratta a Firenze la pace colla Francia, 21.

Mier (conte di), commissario austriaco, tratta con Gioacchino, VII, 54.

Migliaccio (Lucia Floridia) sposata al re Ferdinando, VII, 75 e VIII, 42.

Migliano (principe di), III, 42.

Milano sollevata dopo la caduta di Napoleone, VII, 67.

Milizia. V. Esercito.

Minto (lord), incita l’Austria alla guerra, V, 19.

Miollis, generale francese, in Toscana, V, 20 e 21; — ministro della guerra a Napoli, VI, 11; — membro della giunta di Roma, VII, 12; — difende Roma dai Napolitani, 58.

Mirabeau (conte di}, suo ingegno e parte nella rivoluzione di Francia, II, 37; — muore, III, 3.

Mirabelli (colonnello) difende Amantea, VI, 23; — mandato a Noja, VIII, 18.

Moliterno (principe di), ferito, III, 23; — fatto capo dai lazzari, 42; — parla a Championnet, 43; — come compare in una processione, ivi; — fugge, 45; — rifugge in Santelmo, 46; — mandato ambasciatore a Parigi, IV, 4.

Montegnano (marchese di), V, 22.

Montallegre (duca di), I, 40.

Monteleone-Pignatelli (duca di), I, 21.

Monteleone (duca di) condannato a morte, poi a prigionia perpetua, V. 7.

Montemajor , cede Ancona , VIII, 5.

Montemar (conte), guerreggia nel regno, I, 11 e 19; — rompe i [p. 342 modifica]Tedeschi a Mignano, 22; — conquista la Sicilia, 28; — passa in Lombardia, ivi e 38; — richiamato; 39.

Montigny (generale), suoi falli negli Abruzzi, VII, 90 e 93.

Morale pubblica pervertita, III, 18, e V, 7. V. Costumi.

Moreau guerreggia contro l’Austria, V, 19 e 20; — congiura contro Bonaparte, 25; — suo incontro con Jomini, VII, 49.

Morelli (sottotenente), comincia i moti costituzionali di Napoli, IX, 1 e segg.; — depone il comando in mano a Concili, 3; — arrestato e per quali avventure, X, 16 ; — condannato a morte, 17.

Mormile (Carmine), ammazza il vescovo di Aversa, X, 8; — giustiziato, 9.

Morti memorabili, II, 32; VIII, 38, e X, 23.

Mosca, (Agostino), VI, 33.

Mounier, combatte nel regno di Napoli, III, 37.

Murat (Gioacchino), combatte nella battaglia di Marengo, V, 17; — prende Piacenza, ivi; — minaccia Napoli, 21; — sua lettera al generale Damas , ivi; — 2 comanda ai fuorusciti napolitani e romani di tornare alla loro patria, 22; — va a Roma, poi a Napoli, 24; — guerreggia in Germania, 29; — creato re di Napoli, VII; I; — entra in Napoli, 2; — ricupera Capri, 4; — migliora le cose del regno, 6; — riforma l’ esercito, 8; — rilassa la disciplina dei soldati, 10; — fa solenne rassegna delle milizie, ivi; — incaricato a mutare lo stato di Roma, 12; — provvede a difesa del regno contro gli Anglo-Siculi, 14; — doppia fama del suo regno, 17; — riforma la milizia, 18; — va a Parigi, si oppone al divorzio di Napoleone, propone parentado colla casa di Russia, 21; — torna a Napoli, sue nuove cure di regno, 24; — torna in Francia, 25; — torna a Napoli e pensa ad assaltar la Sicilia, 26 e segg ; — festeggiato al Pizzo, ivi; — fa grazia ad un brigante che voleva ucciderlo, 27; — va a Parigi, torna, si sdegna con Bonaparte, congeda tutti i Francesi, 39; — concede baronie senza feudi , ivi; — altre cure pei miglioramenti dello esercito, ivi; — congiure contro di lui, 40; — assolve i congiurati, ivi; — fa nuove istituzioni, 42; — parte per la guerra di Russia e sue gesta, 43 e segg.; — consiglio che dà a Napoleone, ivi; — ritorna a Napoli, 45; — sua lettera sdegnosa a Napoleone, ivi; — tratta l’unione italica con lord Bentinck, 46; — parte nuovamente per la guerra, 48; — bene accolto da Napoleone, 49; — torna a Napoli, 50; — fa alleanza con l’Austria, 54; — proclive all’astuzia, ivi; — fa armistizio coll’Inghilterra, 57; — combatte contro i Francesi, 58; — sue dichiarazioni agli Italiani, 60; — sospetto per la sua mala fede agli alleati, ivi e segg.; — addolorato per l’indisciplina dei suoi generali, 61; — rigetta il consiglio di parteggiare col papa, 62; [p. 343 modifica]— si abbocca con lui, ivi; 5 — riceve lettera dall’imperator d’Austria e ambasciatore da quello di Russia, 64; — riceve la nuova della caduta di Napoleone, 66; — torna a Napoli, 68; — domanda al consiglio la cittadinanza per alcuni Francesi, 69; — accresce l’esercito, 70; — eccita gl'indirizzi, 71; — chiesto di lega dall’imperatore di Russia, 73; — non confida più negli alleati, 74; — eccita i popoli contro il pontefice e tratta con Napoleone, ivi; — tratta componimenti coi carbonari, 75; — chiude il commercio colla Sicilia, ivi; — suo contegno cogli alleati dopo la fuga di Napoleone dall’isola d’Elba, 76; — pensa a conquistare l’Italia, e con quali mezzi, ivi; — va ad Ancona, 78; — dichiara la guerra all’Austria, bandisce l’indipendenza italiana, 79; — peggiorando la sua condizione chiama un consiglio di guerra, 83; — sua strategica ritirata verso Macerata, 85; — rotto a Montemilone e a Tolentino, 88 e segg.; — in pericolo di esser preso, 90; — pubblica sua costituzione, 95; — va a Napoli, 98;— parte dal regno, 100; — sue avventure in Francia, in Corsica; è ucciso al Pizzo, VIII, 11 e segg.

Murattianisaliti in potenza, X, 2.

Museo borbonico, I, 52.

N


Napoleone Bonaparte, espugna Tolone, III, 10; — sue vittorie in Italia, 21; fa armistizio con Napoli, 23; — va a Parigi, 26; — va in Egitto, 28; — sbarca in Egitto, 30; — ritorna dall’Egitto e muta il governo in Francia, V, 13; — cala dal San Bernardo e vince la battaglia di Marengo, 17; — propone pace all’Austria, 19; — minaccia la corte di Napoli, 21; — fa il concordato col papa, 23; — console a vita, 24; — fatto imperatore, 25; — si prepara ad assaltare l’Inghilterra, ivi; — re d’Italia, 27; — minaccia ancora la corte di Napoli, ivi; — dà istruzioni a San-Cyr rispetto a Napoli, 28; — porta la guerra in Germania, vince in Baviera e ad Austerlitz, 29; — suo manifesto contro la corte di Napoli, 30 e 9; — fa guerra colla Prussia e vince a Jena, VI, 31 e 42; — vince i Russi a Friedland, 39; — incomincia la guerra di Spagna, ivi; — conquista la Spagna, VII, 11; — Porta la guerra in Germania e vince l’Austria, 12; — scomunicato dal papa, ivi; — divorzia Giuseppina e sposa Maria Luigia, 21; — suoi pensieri sulla Sicilia e intendimenti con Carolina d’Austria, 26; — rompe colla Russia e le dichiara la guerra, 42 e segg.; — caduto si ritira all’isola d’Elba, 66; — fugge dall’isola d’Elba, 76. [p. 344 modifica]

Napoletani (generale), smontato, uccide un cavaliere ungherese, VII, 87; — cede Pescara, VIII, 5; — si dà al partito costituzionale, IX, 4; — muore, 11.

Napoletani odiano l’Inquisizione, I, 54, e II, 4; — a Tolone, III, 10; — in Lombardia, 11; — combattenti per terra e per mare, 20; — combattono valorosamente contro i Francesi, 23; — richiamati dalla Lombardia, ivi; — si lamentano delle crudeltà della giunta, 29; — respinti dai Francesi dagli stati romani, 34; — si sollevano in massa contro i Francesi, 37; — disarmano i soldati e preparano guerra ai Francesi, 42; — disarmati da Championnet, IV, 5; — prendono Roma, V, 11; — si ritirano da Roma, 18; — sotto Malta, 19; — ricusano di sollevarsi contro i Francesi, 32; — combattono in mare gl’Inglesi, VII, 14; — combattono contro i Francesi in Italia, 59 e segg.; — come sentano la costituzione siciliana, 75; — rotti dagli Austriaci a Montemilone e a Tolentino, 88 e segg.; — sentono dolore della morte di Murat, VIII, 18; — avversi alla prepotenza dei cherici, 36; — ricusano i campi santi, 37; — come sentono la costituzione di Spagna, 53; — loro fervore per la difesa del governo costituzionale, IX, 15; — scontenti della convenzione di Palermo, 21; — gridano: la costituzione di Spagna o la morte, 25; — vanno con ardore alla guerra, 32; — rimpiangono il governo costituzionale, X, 2; — proscritti in gran numero; 18.

Napoli (città di) in disordine per la fuga della corte; III, 40; — in festa per l’ingresso dei Francesi, 46; — si arrende ai borboniani, IV, 38; — in preda alla licenza de’ borboniani, V, 1; — tumulti e sospetti dopo la partenza della corte, 33; — suo vergognoso privilegio, VI, 7, e VII, 9; — minacciata dal commodoro Campbell, 96; — in disordine per la caduta del governo costituzionale, IX, 35.

Napoli (corte di), propone la lega Italica, poi riconosce per forza la repubblica francese, III, 7; — si allega colla Inghilterra, 9; — terrore e provvedimenti dopo la presa di Tolone, 11; — sua contesa colla Svezia, 13; — in timore per la spedizione de’ Francesi in Egitto, 28; — si allega coll’Austria, Prussia, Inghilterra, Porta, ivi; — come accoglie Nelson, 30; — fugge da Napoli 40; — teme lo sdegno di Bonaparte, V, 21; — fa pace con i Francesi, ivi; — tratta con Napoleone la pace e con l’Austria la guerra contro di lui, 28; — allegra in mezzo al pubblico lutto, X, 10.

Napoli (regno di), sue vicende, I, 1; — governo vicereale, 2; — passa ai Borboni, 3; — di nuovo agli Austriaci, 6; — torna sotto i Borboni, 23; — reggenza nella minorità di Ferdinando , II, 1;— sua condizione morale quando diventò repubblica, IV, 3 — sua condizione nel 1806, VI, 1; — ritorna sotto i Borboni; VII, 100; [p. 345 modifica]— sua condizione dopo la caduta di Murat, VII, 1; — le stesse sue vicende cagioni d’irrequietudine, 51.

Naselli (generale), guerreggia i Francesi nello stato romano, III, 33 e segg.; — cede le armi al popolo, 42; — al governo di Palermo IX, 13; — fugge, 14.

Naselli (don Diego) governa Roma a nome del re di Napoli, V, 12; — membro della reggenza a Napoli, 32.

Natale, deputato al parlamento, X, 2.

Neipperg (conte di), conchiude un trattato tra l’Austria e Gioacchino, VII, 56; — combatte contro i Napoletani al Ronco, 86.

Nelson, vince i Francesi ad Aboukir, poi viene a Napoli, III, 30; — conduce in Sicilia il re, 40; — scorre il Mediterraneo, IV, 16; — rompe il trattato tra i repubblicani e il cardinale Ruffo, 38; — innamorato di lady Hamilton, V, 1; — fa strozzare barbaramente l’ammiraglio Caracciolo, 2; — fatto duca di Bronte, 8; — come onorato dal re, ivi; 7 — riconduce il re a Palermo, 11; — vince la battaglia di Trafalgar ed è ucciso, 27.

Nolli (barone), VII, 63.

Novati (generale cesareo), combatte ed è prigione a Veletri, 1, 46.

Nozze memorabili, II, 37; V, 24, e VIII, 38.

Nugent (generale austriaco), combatte i Francesi in Italia, VII, 58 e segg.; — passa al servizio di Napoli, VIII, 24; — manda Pepe contro i costituzionali, poi lo rattiene, IX, 2; — mal tollerato dall’esercito, ivi.

Nunziante, di foriero si fa colonnello, V, 9; — va contro Roma, 11; — come tratta Murat prigioniero, VIII, 14 ;— consiglia il re a dare la costituzione, IX, 4.

O


O-Hara (generale spagnuolo), a Tolone, III, 10.

Opere pubbliche, I, 48, e II, 33.

Orsini (marchese), comanda in Siracusa, I, 28; — inganna gli Spagnuoli, ivi; — spaventato da una bomba si arrende, ivi.

Osservatorio astronomico di Miradois, VII, 42.

P


Pace tra Napoli e Francia, a quai patti, III, 23; — di Tolentino tra Francia e il papa, 26; — di Luneville, e suoi articoli, V, 20 e 21; — di Firenze tra Francia e Napoli, ivi; — di Presburgo, 30; — di Vienna tra l’Austria e la Francia, VII, 20. [p. 346 modifica]

Paccanari (Niccolò), fa risorgere i gesuiti ed è poi condannato alla galera, V, 26.

Pagano (Mario), spiato, III, 2; — messo in prigione, 18; — liberato; 29; — rappresentante del popolo, IV, 2; — sua costituzione, 9; — ucciso, V, 5.

Paisiello (Giovanni), muore, VIII, 38.

Paladini (avvocato), accusato da Borrelli ed assolto, IX, 18.

Palermitani fanno festa al re, V, 11.

Palermo fa sommossa, III, 19; — si dichiara indipendente, IX, 14.

Palmieri (Basilio), procurator fiscale della giunta di stato, III, 8; mandato in Francia, VI, 15.

Palmieri (marchese), appiccato, VI, 33; — come trattata la sua famiglia dal re Ferdinando, VIII, 6.

Palomba (Niccolò), accusa Prosdocimo Rotondo IV, 8.

Pansuti (Saverio), I, 4.

Paolo I (imperatore di Russia), concede armi e soldati a Napoli, III, 28; — si fa mediatore tra Francia e Napoli, V, 21; — strangolato, 23.

Papi che ebbero impero su Napoli, I, 1.

Parafanti (brigante), sue atrocità e suo coraggio, VII, 28.

Parisi (generale), III, 31; — ministro, IX, 26; — dimesso, 31; — ministro della guerra nel governo costituzionale, X, 2.

Parlamento, costituzione, qualità delle elezioni, è aperto dal re, IX, 17; — sue prime opere, 18; — decreta la partenza del re, 25; — si dichiara per la guerra, 30; — suo indirizzo umile al re, 34; — si discioglie, 36, 37.

Partounneaux (generale), VII, 14.

Paternò (principe di), schiavo de’ Tunisini, III, 25; — induce i Palermitani ad arrendersi, IX, 19.

Patrizio (Francesco), direttore di polizia, VIII, 22,

Pazzo, V. Michele il Pazzo.

Pedrinelli, imprigionato, X, 5; — condotto in Boemia, 12.

Pepe (padre), gesuita, I, 32, 53.

Pepe, deputato al parlamento, imprigionato, X, 5; — condotto in Boemia, 12.

Pepe (Florestano), mandato in Calabria contro i carbonari, VII, 63; — va in Messina e torna, IX, 16; — mandato in Sicilia; ivi; — sottomette Palermo, 19; — rivocato, 21.

Pepe (Guglielmo), combatte contro i Francesi, VII, 64; — combatte contro gli Austriaci, 84; — sospetto al re e pure onorato, IX, 2; — si dà al partito costituzionale, 4; — si fa capo de’ costituzionali, 6; — generale supremo, 7; — fa ingresso trionfale in Napoli, 9; — imita le fogge e il gesto di Gioacchino, ivi; — domanda che sia [p. 347 modifica]scrutinata la vita degli uffiziali, 12; — rassegna il comando, 17; — sua vita privata, 18; — sua presunzione, 23 e 31; — va a combattere gli Austriaci, 28; — attacca gli Austriaci a Rieti ed è rotto, 33; — fugge a Napoli poi in America, ivi; — condannato a morte in contumacia, X, 5.

Personaggi sapienti e chiarissimi nel regno, I, 14; — spiati dalla polizia, III, 2; — imprigionati dalla giunta, 29, e V, 5; — mandati al patibolo dalla medesima, 6; — imprigionati dal re Giuseppe, VI, 33; — imprigionati dopo la caduta del governo costituzionale, X, 5 e 12.

Persone arse vive in Napoli, V, 3.

Pescara data ai Francesi, III, 37.

Peste in Noja, VIII, 18.

Pezza (Michele), V. fra Diavolo.

Philipstadt, V. Hassia.

Piaggine, villaggio dove succede atto atroce, VIII, 10.

Piazzi (Giuseppe), scopre la nuova stella di Cerere, V, 23; — muore, X, 22.

Piccioli, capo di briganti negli Abruzzi, VI, 20.

Piccoletti (duca), suo atto audace col duca d’Ascoli IX, 4.

Picerno, si difende valorosamente dai borboniani, IV, 12.

Piedimonte (principe di), intima al vicario di rinunziare III, 2.

Piemonte, sua rivoluzione, IX, 35.

Pignatelli (generale), a Tolone, III, 10.

Pignatelli (commendatore), VI, 11.

Pignatelli (principe Francesco), lasciato vicario a Napoli, III, 40; — in contrasto cogli eletti della città, 41; — negozia con Championnet, 42; — fugge da Napoli, ivi.

Pignatelli-Strongoli, conduce i Napolitani in Toscana, VII, 82; — combatte debolmente gli Austriaci, 90, 91 e segg.

Pimentel (Eleonora), uccisa, V, 4.

Pio VI, visitato dai regali di Napoli, III, 1; — matura disegni contro la Francia, 23; — perde le tre legazioni e fa armistizio coi Francesi, ivi; — guerreggia coi Francesi, è rotto e obbligato a dura pace, 26; — deposto, cacciato da Roma, muore prigione a Valenza, 27.

Pio VII, eletto papa, va a Roma, V, 18; — fa il concordato con Bonaparte, 23; — incorona Napoleone, 25; — rinnova i gesuiti, 26; — spogliato della potestà temporale, VII, 12; — scomunica Napoleone, ivi; — torna in Italia, 62; — suo dialogo col Carascosa, ivi; — suo abboccamento con Gioacchino, ivi; — fugge da Roma, 99.

Pizzo, festeggia l’arrivo di Gioacchino, VII, 26; — poi ivi dove è arrestato ed ucciso, VIII, 14; — desolato da inondazione, 10. [p. 348 modifica]

Poerio, nel carcere di Favignana, V, 4; — rimesso in patria, VIII, 39; — discorre in parlamento sullo spergiuro del re, IX, 30; — sua dichiarazione, 36; — imprigionato, X, 5; — condotto in Boemia, 12.

Poerio (maggiore), percorre con gente armata le campagne, X, 8; — si salva colla fuga, 9.

Polizia di Napoli, suoi rigori, III, 5,8, e VI 15; — sue insidie contro i borbonici, 33; — inveisce contro la carboneria, VII, 53; — riordinata, VIII, 8; — come insidia i liberali, X, 5; — arresta per frode molti liberali, 18.

Pompei (ruine di), I, 52.

Pontecorvo e Benevento domandano di essere incorporati al regno, IX; 27.

Popoli (duchessa), madre della patria, IV, 31.

Potenza, si dimette d’ufficio, X, 16.

Presidii di Toscana, I, 7 e 28; — come perduti, VII, 67.

Preti nella repubblica, IV, 6.

Prichard, da Pescara ai Francesi, III, 37; — premiato, V, 10.

Prigionieri di stato, loro numero, V, 3.

Prina, ucciso, VII, 67.

Processi della giunta di stato, III, 15 e segg.; V. giunta di stato.

Processo di Monteforte, X, 16.

Pronio, capo di briganti, III, 38; — chi fosse, IV, 11; — sue gesta intorno a Napoli, 28 e segg.; — come premiato, V, 8; — va contro Roma, 11.

Prussia, dichiara la guerra alla Francia, III, 6.

Pubblica istruzione, V. Istruzione.

Pugli (famiglia), arsa in Piagine, VII, 10.

R


Re angioini, I, 1; — Normanni, ivi; — Svevi, ivi; — Aragonesi, ivi e 2.

Redinger (compagnia), VIII, 43.

Reggenza nella minorità di Ferdinando, II, 1.

Regine di Napoli e loro sventure, VI, 53.

Rei di lesa maestà, in quanto numero, V, 2.

Regnier, combatte i borbonici, VI, 10; — battuto da Steward, 14; — combatte in Calabria, 20 e 43.

Regno di Napoli, V. Napoli.

Repubblica partenopea, leggi e provvedimenti, IV, 1 e segg.; — costituzione di Mario Pagano, 9; — riformata da Abrial, 22; — assaltata da tutte le parti, 24; — abbandonata da’ Francesi, 25; — provvede alle difese dopo la partenza de’ Francesi, 26. [p. 349 modifica]

Repubblicani, danno ai Francesi Santelmo, III, 44; — loro fantasie, IV 5; — come operano nelle province, 7; — lieti per la partenza de’ Francesi, 25; — trattano col cardinal Ruffo, 39 e segg.

Rey, combatte nel regno di Napoli, III, 37.

Ricciardi (conte), VII, 6; — ministro di giustizia del governo costituzionale, X, 2.

Riforme ecclesiastiche, V. Chiesa.

Rinaldi (prete), IV, 15.

Robespierre, sua tirannide, III, 20.

Roccaromana (duca di), combatte contro i Francesi, III, 38; — fatto capo dei lazzari, 42; — fugge, 45; — scordato nella repubblica, IV, 4.

Roccaromana (colonnello), difende la repubblica, 26 e segg.; — si volta alla parte de’ Borboni, 30; — va contro Roma, V, 11.

Rocco (padre), domenicano, I, 32.

Romo, capo di briganti, II, 38; — chi fosse, IV, 11; — generale della santa fede, va contro Roma, V, 11; — disinganna la corte, 32; — ucciso, VI, 12.

Roma, presa dai Napolitani e come governata, V, 17.

Romani, si sollevano a repubblica, III, 27; loro moti all’apparire de’ Napolitani, 33.

Romualdo (fra), abbruciate in Palermo, I, 9.

Ronca (assassino), graziato dal re Ferdinando, VIII, 10.

Rossa (Antonio la), membro della giunta di stato, V, 2.

Rossaroll (generale), ribella Messina, fugge e muore a Egina, X, 11.

Rostopchin, incendia Mosca, VII, 44.

Rotondo (Prosdocimo), accusato da Niccolò Palomba, IV, 8.

Rubbi (marchese}, vicerè di Sicilia, I, 28.

Ruffo, V. Castelcicala.

Ruffo (Fabrizio cardinale}, viene in Calabria, IV, 14; — prende Cotrone, 15; — patteggia con Catanzaro, ivi; — suoi progressi, 21; — prende e fa strage di Altamura, 23; — scomunica il cardinal Zurlo, 28; — circonda Napoli coll’esercito della santa fede, ivi e segg.; — sostituisce sant’Antonio a san Gennaro, 32; — tratta coi repubblicani, 35 e segg.; — come premiato, V, 8; — va al conclave, 13; — mandato a Parigi, 32; — accoglie il re Gioacchino, VII, 2.

Rusca (generale), combatte nel regno di Napoli, III, 37.

Russi, sbarcati nel regno, IV, 28, e V, 28; — sgomberano il regno, V, 24 e 31.

Russo (Vincenzo), ucciso, V, 5.

Russo (Giovanni), generale, IX, 33; — imprigionato, X, 5. [p. 350 modifica]

Ruvo (Ettore Caraffa, conte di), messo in prigione, III, 18; — va a combattere i borboniani, IV, 17; — prende Andria e la distrugge, 19; — prende e distrugge Trani, 20; — sue risposte ai Pugliesi, 21; — si ritira in Pescara, 28; — messo in carcere, 38; — condannato a morte, V, 5.

S


Saint-Clair (marchese di), VIII, 8; — muore, 38.

Sala patriottica, IV, 9.

Salandra (generale), succede a Mack, III, 42.

Salati (capitano), si beffa di un frate, VIII, 36.

Sale, suo tributo, VI, 24.

Saliceti (Cristoforo), ministro della polizia a Napoli, VI, 11; — in pericolo della vita, 40; — membro della giunta di Roma, VII, 12; — richiamato a Napoli, 14; — muore, 23; — suo cadavere levato occultamente dal sepolcro, X, 22.

Salomone, capo-banda della santa fede, V, 11.

Sambuti (Gaetano), membro della giunta di stato, V, 2.

Sanmarco (marchesa di), rivela al Medici il suo pericolo, III, 18.

Santa fede, V. Esercito e Borboniani.

Saint-Cyr, istruzioni che riceve rispetto a Napoli, V, 28; — esce dal regno, — ivi; marcia contro Napoli 31.

Sanfelice (Luigia), scopre la congiura di Baker, IV, 28: — processata dalla giunta di stato, V, 7; — decapitata, 19.

Sanfilippo (colonnello), III, 33 e segg.

San Gennaro, ha guardia d’onore dai Francesi, III, 46; — fa il miracolo pei Francesi, IV, 2; — scaduto di fede e perchè, 32.

San Giuliano (conte di), mandato dall’imperatore a trattare la pace, poi in esilio, V, 19.

Sangro (duca di), fugge da Napoli, IX, 27; — capo delle giunte di scrutinio, X, 5.

San Nicandro (Domenico Cattaneo, principe di), ajo di Ferdinando, II, 1; — educazione grossolana che dà all’allievo, 5.

Sansevero, strage che vi fanno i Francesi, IV, 18.

Sant’Antonio, usurpa il posto a san Gennaro, IV, 32.

Santa Teodora (duca di), V, 32, e VII, 97.

Sant-Offizio, V Inquisizione.

Sassonia (principe di), a’ stipendii di Napoli, III, 1 e 31.

Scaletta (principe della), governatore di Messina, X, 4.

Schiava (marchese della), suoi maneggi, VII, 15.

Schiavi degli Algerini, liberati, VIII, 32.

Schipani (Giuseppe), rotto a Castelluccio, IV, 17; — sue gesta per la repubblica, 30; — ucciso, V. 2. [p. 351 modifica]

Sciarpa (Gherardo Curci, soprannominato), IV, 11; — difende Castelluccio, 17; — sue gesta intorno a Napoli, 28 e segg.; — come premiato, V, 8; — va contro Roma, 11.

Scilla, presa dagli Inglesi, VI, 21; — ripresa dai Francesi, 44.

Sedili annullati, loro origine, V, 2.

Sementini (professore di fisica), imprigionato, V, 24.

Serao (Francesco), vescovo di Potenza assassinato, IV, 12.

Serio (Luigi), sua morte eroica, IV, 32.

Serracapriola (marchese di), ministro a Pietroburgo, III, 28; — sua lettera al re, IX, 22.

Sicilia, data al duca di Savoja, I,8; — poi all’Austria, ivi; — torna a’ Borboni, 28; — assaltata da Gioacchino, VII, 26; — si solleva contro Napoli e vuol essere indipendente, IX, 13.

Sileo (Rocco), consiglia il figlio per onore ad avvelenarsi, VII, 40.

Silvati (sotto-tenente), comincia i moti costituzionali di Napoli, IX, 1, e segg.; — arrestato e per quali avventure, X, 16; — condannato a morte, 17.

Sindacati II ,21.

Simone (de), avvocato; suo atto pietoso, X, 16.

Società popolari in Napoli; IV, 8.

Sommariva (generale austriaco), solleva la Toscana, V, 20 e 21.

Soult, comanda l’esercito d’occupazione nel regno, V, 22.

Spanò (generale), difende la repubblica, IV, 26, e segg.; — ucciso, V, 2.

Spanocchi (generale toscano), V, 20 e 21.

Spasiani (canonico), IV, 15.

Speciale (Vincenzo), sua prima comparsa, IV, 26; — membro della giunta di stato, V, 2; — suo atto crudele, ivi; — sua perfidia con Nicola Fiano, 5; — in pericolo della vita, ivi; — muore, VI, 8.

Spezzano (duca di), legittima i figliuoli adulterini, VIII, 10.

Spie, 1I1,2, 18, VI, 15, e X, 5.

Statuto di Bajona, VI, 52.

Stemma di Giuseppe, VI, 39.

Steward, vince Regnier e torna in Sicilia, V, 14; — assalta la Calabria, VII, 13.

Storz (colonnello), in Gaeta, VI, 22.

Stratti (capitano), come tratta Murat prigioniero, VIII, 14.

Supplizii, II, 16; — di Napolitani in Roma, 33; — della giunta di stato, V, 4 e segg.; — sotto il re Giuseppe, VI, 33; — di liberali, X, 9.

Sveziaa, sua contesa con Napoli, III, 13. [p. 352 modifica]

T


Tanucci (Bernardo), I, 20; — creato ministro, 25; — sue riforme ecclesiastiche, 33; — ignorante d’amministrazione civile, 37; — sue riforme feudali, 57; — difetti delle sue riforme, 58; — sue opere durante la reggenza, II, 1 e segg.; — levato dal ministero, muore, 25.

Tasso, onorata la sua memoria, V, 36.

Tattembach (conte di), I, 26.

Tavoliere di Puglia, VI, 19 e VIII, 28.

Teatro di San Carlo, eretto, I, 49; — incendiato, VIII, 20.

Terzo-Stato in Napoli, I, 58.

Terremoto di Calabria, II, 27; — nel 1804; detto di sant’Anna, V, 27.

Testamenti dell’anima, II, 2.

Thomasis (cavaliere), compagno al Nasello nel governo di Palermo, IX, 13; — fugge di Sicilia, 14; — ministro, 31; — ministro dell’interno nel governo costituzionale, X, 2; — poi di marina, ivi.

Thugut, ministro d’Austria; III, 28, e V, 19; — dimesso, ivi.

Thun (conte di), I, 42.

Thurn (conte di), fa ardere i vascelli napolitani, III, 41; — sua viltà nel processo del Caracciolo, V, 2.

Tolone, espugnata da Bonaparte, III, 10.

Tommasi, gran maestro dell’ordine di Malta, V, 25.

Tommasi (marchese), ministro, VIII, 3; — preposto allo adempimento del concordato, 36.

Tommasi (vescovo), ammazzato, X, 8.

Torrella (principe), nel carcere di Favignana, V, 4.

Torre (duca della), arso vivo, III, 43.

Torrea (generale), I, 25,

Torruniovescovo), IV, 11.

Toscana, occupata dai Francesi, IV, 10.

Toscani (prete), suo atto eroico, IV, 32.

Toscani, si sollevano, V, 20.

Touche (la), obbliga Napoli a riconoscere la repubblica francese, III; 7.

Tranfo (marchesa), VI, 33.

Trani, presa e distrutta dai repubblicani, IV, 20.

Trattati diversi della corte di Napoli, VIII, 32 e 33.

Trattato di Utrecht, I, 8; — di Rastadt, ivi; — di Aquisgrana, 56; — di Piluiz, III, 3; — tra l’Austria e Gioacchino, VII, 56; — [p. 353 modifica]tra l’Austria e Napoli per dividere gli stati pontifici, VIII, 53; V. Capitolazione, Convenzione.

Traun (conte), comanda le armi cesaree nel regno, I, 21; — rotto a Mignano, 22; — si chiude in Capua, 26; — si arrende, 28.

Trentacapilli, arresta Murat, VIII, 14.

Troyse (ministro), IX, 26.

Tschiudy (maresciallo), rende ai Francesi Gaeta, III, 38; — premiato, V, 10.

Tupputi (colonnello), X, 16.

Turchi sbarcati nel regno, IV, 28.

U


Unione italica, proposta e trattata con lord Bentinck, VII, 46.

Uomini illustri. V. Personaggi illustri.

V


Vaccino introdotto in Europa, V, 14.

Valiante (colonnello), percorre con gente armata le campagne, X, 8; — imprigionato, 9.

Valli di Sicilia, IX, 16.

Valva (marchese), visitatore, V, 2.

Vanni (marchese), membro della giunta di stato, III, 8 e 18; — suo discorso alla giunta, 29; — mandato in esilio, ivi; — si uccide, VI, 8.

Vardarelli, chi fossero e come spenti, III, 29.

Vatrin (generale); sua crudeltà, IV, 24; — vince i borboniani a San Germano, 25.

Vecchioni, congiura contro Giuseppe, VI, 20; — confinato a Torino, 33; — muore, X, 22.

Velasco, vuole ammazzare Speciale, V, 5.

Veletri, descritta, e fatti d’armi ne’ suoi contorni, I, 43 e segg.

Venite (capitano), percorre con gente armata le campagne, X, 8; — ucciso, 9.

Verdier, espugna Amantea, VI, 23.

Vetzeel (generale), prende gli Abruzzi, I, 6; — e i presidii di Toscana, 7.

Viceregno sino al 1700, I, 2; — per Carlo Sesto, 8.

Vico (Giavanni Battista), I, 14.

Vigliena, come difesa dai repubblicani, IV, 32.

Villeneuve (ammiraglio francese), sue imprese in America, è vinto e fatto prigione a Trafalgar, V, 27. [p. 354 modifica]

Viscardi, congiura enntro Saliceti, VI, 41.

Visconti (Giulio), vicerè di Napoli, I, 21 e segg.

Visitatori nelle province e loro crudeli giudizii, V, 2; — gareggiano in crudeltà colla giunta di stato, 7.

Vittorio Amedeo di Savoja, fatto re di Sicilia, I, 8; — la perde ed ha in cambio la Sardegna, ivi; — rinunzia al trono, 10.

Vitaliano (Vincenzo), condannato a morte, III, 16.

Voed (colonnello), VI, 7.

W


Winspeare (Davide), colonnello, IV, 15, e VII, 27; — rimesso in patria, VIII, 39.

Wirtz (generale), difende la repubblica, IV, 26 e segg.; — ucciso, 33.

Wittemberg (principe di), a’ stipendii di Napoli, III, 1.

Wurmser, sconfitto da Bonaparte, III, 25.

Z


Zenardi, mandato in esilio, VII, 10.

Zuccheri (cavaliere), VII, 74.

Zurlo (cardinale), arcivescovo di Napoli, scomunica il cardinal Ruffo, IV, 28.

Zurlo (conte), VII, 40; — parte dal regno, 100; — rimesso in patria, VIII, 39. ZURLO (don Giuseppe), ministro costituzionale, V, 24, IX, 7 e X, 2; — fugge da Napoli, IX, 27.

FINE DELLA TAVOLA DELLE MATERIE.