Storia della letteratura italiana (De Sanctis 1912)/XIX. La nuova scienza
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XIX
LA NUOVA SCIENZA
[i. — Necessiti di un nuovo contenuto per una nuova letteratura — Preparazione di esso nel nuovo mondo della scienza — I nuovi filosofi o gli «uomini nuovi» nel Cinquecento: movimento puramente intellettuale — La reazione cattolica : non riesce del tutto a soffocarli — Sono essi il cuore d’Italia e i germi della vita nuova — Giordano Bruno: sue forze pratiche e speculative — Suo primo atteggiamento: ribellione e negazione. Il Candelaio: opera di critico e non di poeta — Satira della letteratura-pedanteria, della scienza-impostura e dell’amore-bestialitá — I dialoghi satirici Forme letterarie tradizionali, nelle quali è avviluppato; e libertá della sua speculazione — La deduzione dell’enciclopedia dalle idee prime: lullismo — Attraverso esso, il concetto della coincidenza della serie intellettuale con la naturale (De umbris idearum); e il superamento del dualismo medievale — La sua metafisica — Rivendicazione della materia: materialismo giovanile — La forma — Dio, lasciato ai teologi — L’anima del mondo, creatrice del mondo — Forma e materia distinte logicamente, une realmente — L’universo, uno infinito immobile — Reazione contro l’estranaturale, l’estramondano e l’ascetismo — Etica: l’amore del divino: l’eroico furore — Elementi contrastanti: filosofia in fermentazione — Tratti fondamentali: il divinizzamento della natura; la vita attiva; religiositá di Bruno — Il suo pensiero, sintesi ancora inorganica della scienza moderna — Rimane inefficace e ignoto in Italia.
ii. — Gli «uomini nuovi», apostoli e martiri della filosofia — Bernardino Telesio, il «primo» degli uomini nuovi: ribellione all’autoritá e osservazione della natura — Tommaso Campanella: sua giovinezza e prime opere — G. B. della Porta — Incontro e relazioni del Campanella con Galileo — Concordanza tra i due e diversitá nell’atteggiamento intellettuale, pratico e letterario — Congiura e prigionia del Campanella — Processo di Galileo — Il persistente primato d’Italia nelle scienze positive : la scuola di Galileo — L’indirizzo filosofico, continuato dal Campanella — Spirito poetico nel Bruno e nel Campanella — Sintesi anche piú ricca e contiaddittoria in questo secondo — Sensismo, e facoltá religiosa — Simili contraddizioni nelle idee politiche: il papa come sovrano e il sovrano come sapienza e ragione: la Cittá del Sole — Critica della societá esistente: sofisti, ipocriti e tiranni — Ideale politico: forma di democrazia cristiana — Il Bruno e il Campanella precorrono l’uno il razionalismo, l’altro il neocattolicismo moderno — Le idee critiche del Campanella e le sue poesie — Vagheggiamento di una riforma della societá.
iii. — Lo stesso spirito, come pensiero politico, in Venezia — Scrittori politici italiani succeduti al Machiavelli: il Botero — Paolo Paruta — Avversione alla curia e al gesuitismo: simpatie per la Riforma; asserzione dei diritti dello Stato — Paolo Sarpi — La Storia del concilio di Trento — Serio proposito di oggettivitá storica e irrompente soggettivitá razionalistica — La forma letteraria: comparazione con quella della Storia del Pallavicino — Sostanziale unitá di spirito in Machiavelli, Bruno, Campanella, Galileo e Sarpi.
iv. — ■ Impossibilitá per la Chiesa cattolica di assimilarsi le nuove idee e tendenze: motivi politici: la restaurazione come reazione — Formazione, a servigio di essa, della cultura e della morale gesuitica — La politica del gesuitismo — Il gesuitismo come naturale portato della storia e, perciò, progresso — La diffusione della cultura in Italia: economisti, giuristi, antiquari, eruditi, geografi — La pace d’Italia: distacco dalle lotte intellettuali e politiche europee — Continuazione del moto intellettuale italiano fuori d’Italia : Bacone, Cartesio e la filosofia del secolo decimosettimo: rivoluzione scientifica, religiosa, politica — In Italia, Arcadia ed erudizione — Opinione europea della decadenza scientifica d’Italia: coscienza di questa nella stessa Italia: servilitá verso gli stranieri e lenta penetrazione della scienza straniera.
v. — Il nuovo serio movimento italiano esce dal seno dell’erudizione — La critica: il Muratori e il Maffei — G. V. Gravina — F. Bianchini — L’erudizione barocca e accademica; il Salvini — L’ambiente intellettuale nel quale crebbe Giambattista Vico — Formazione umanistica ed erudita del Vico: la meditazione sul passato — Contatto col pensiero europeo: resistenza del Vico — Sua avversione a Cartesio e alla leggerezza della scienza moderna — Rivoluzionario, che si crede retrivo — Efficacia su lui di Bacone e di Grozio — Sua critica del principio cartesiano — La storicitá contro l’intellettualismo cartesiano — La coscienza del genere umano: la Scienza nuova — Lo sviluppo dell’umanitá da senso a mente: i corsi e i ricorsi: la storia ideale eterna — La nuova metafisica — La dimostrazione a posteriori del nuovo concetto: l’erudizione vichiana — Critica e rinnovamento della storiografia: studio delle lingue, dei miti, della poesia, del costume — Assorbimento della veritá cartesiana — La Scienza nuova come la Divina commedia della scienza: sintesi del passato, che apre l’avvenire — Il Vico contro l’antico e il moderno: il suo punto di vista superiore : la sua conciliazione — Contrasto con le tendenze battagliere e distruttive dei suoi tempi — Limiti del Vico: non concepisce il progresso, non bene intende il medio evo e l’etá moderna: sua timiditá religiosa — Effetti formidabili che escono piú tardi dalle sue speculazioni — Inefficacia e oscuritá del Vico ai suoi tempi.
vi. — Il secolo decimottavo trae le conseguenze dalle premesse ideali del secolo precedente — Veste popolare della scienza: la riforma della societá secondo ragione : preparazione della rivoluzione — Lotta contro la vecchia societá: la borghesia contro le classi privilegiate: carattere cosmopolitico della lotta — Caso particolare di essa : la lotta giurisdizionale: borghesia e monarchia contro la curia romana — I giurisdizionalisti napoletani — Pietro Giannone, e la Storia civile del regno di Napoli — La polemica nella storia — Il Giannone e il Vico — Passaggio dalla Storia civile alla piú radicale negazione del Triregno — Liberalismo cortigiano — Sviluppo da questo del moto riformistico e rivoluzionario — Filosofi, filantropi, spiriti forti — La propaganda, l’apostolato, la nuova fede — La nuova scienza si trasmuta in letteratura.]
Indice
- Testi in cui è citato Giordano Bruno
- Testi in cui è citato Bernardino Telesio
- Testi in cui è citato Tommaso Campanella
- Testi in cui è citato Giovanni Battista Della Porta
- Testi in cui è citato Galileo Galilei
- Testi in cui è citato Niccolò Machiavelli
- Testi in cui è citato Giovanni Botero
- Testi in cui è citato Paolo Paruta
- Testi in cui è citato Paolo Sarpi
- Testi in cui è citato Pietro Sforza Pallavicino
- Testi in cui è citato Ludovico Antonio Muratori
- Testi in cui è citato Giovanni Pietro Maffei
- Testi in cui è citato Giovanni Vincenzo Gravina
- Testi in cui è citato Francesco Bianchini
- Testi in cui è citato Anton Maria Salvini
- Testi in cui è citato Giambattista Vico
- Testi in cui è citato Cartesio
- Testi in cui è citato Francesco Bacone
- Testi in cui è citato Ugo Grozio
- Testi in cui è citato il testo La scienza nuova
- Testi in cui è citato il testo Divina Commedia
- Testi in cui è citato Pietro Giannone
- Testi SAL 75%