Storie incredibili/Al Prof. Luigi Morandi
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Traduzione dall'inglese di Baccio Emanuele Maineri (1869)
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Al Prof. Luigi Morandi
- Mio amico,
Al tuo Lampo e Tenebre1 io rispondo con un’Ombra.
Nè ti paia strano cotesto; lo sai: tu, io, i fratelli nostri nell’umanità non siamo che ombre, anche secondo la efficace definizione del filosofo greco. E di questo misterioso fatto della vita — se traggi il bene e la coscienza del bene — altro non so che sia, o che possa esserne.
L’Ombra del Poe sembra un projettarsi della grand’ombra dell’Umanità, dormente l’eterno sonno dei sepolcri: ma ignoro quanto possa tu credere a così fatti misticismi; e mi taccio.
È vero; il tempo fiacca il corpo e, pur troppo! gli spiriti; ma anche sotto la cenere gli affetti mantengono la loro intensità, la loro costanza. — E mi comprendi. — Vale!
— 1868, nel dì dei morti.
Il Tuo |
Note
- ↑ V. Stornelli ed altre poesie di Luigi Morandi, Sanseverino-Marche, 1867.