Traduzioni e riduzioni/Da Orazio/Fauno
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Giovanni Pascoli - Traduzioni e riduzioni (1913)
Da Orazio - Fauno
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fauno
Fauno ch’ami le fuggitive ninfe,
dal mio regno, dai solatii miei campi
tu senz’ira, senza guastarmi i redi
4piccoli, passa;
se un capretto nato nell’anno uccido,
se il boccale empisco per te del vino
ch’è compagno a Venere, e l’ara antica
8fuma d’incenso.
Tutto il branco è là nella piana e ruzza,
per la festa tua decembrina, e torno
torno ha scioperio con gli sfaccendati
12bovi il villaggio.
Erra tra gli agnelli sicuri il lupo; ed
ogni selva sparge per te le foglie e,
con un odio allegro, il villan la terra
16picchia in tre tempi.