Tu che sei voce che lo cor conforte
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Questo testo fa parte della raccolta Rime (Cino da Pistoia)
Tu che sei voce che lo cor conforte,
E gridi, e ’n parte, dove non può stare
L’anima nostra, tue parole porte;
Non odi tu ’l signore in lei parlare
5E dir che pur convien che mi dia morte
Questo novello spirito, ch’appare
Dentro d’una vertù gentile e forte,
Sì che qual fiere non può più campare?
Tu piangerai con lei, s’ascolti bene,
10Ch’esce per forza de’ molti martìri
D’esto suo loco, che sì spesso muore;
E fuor degli occhi miei piena ne viene
Delle lagrime ch’escon de’ sospiri,
Ch’abbondan tanto quanto fa ’l dolore.