Canzoniere (Rerum vulgarium fragmenta)/S'io avesse pensato che sí care
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Francesco Petrarca - Canzoniere (Rerum vulgarium fragmenta) (XIV secolo)
S'io avesse pensato che sí care
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S’io avesse pensato che sí care
fossin le voci de’ sospir’ miei in rima,
fatte l’avrei, dal sospirar mio prima,
in numero piú spesse, in stil piú rare.
5Morta colei che mi facea parlare,
et che si stava de’ pensier’ miei in cima,
non posso, et non ò piú sí dolce lima,
rime aspre et fosche far soavi et chiare.
Et certo ogni mio studio in quel tempo era
10pur di sfogare il doloroso core
in qualche modo, non d’acquistar fama.
Pianger cercai, non già del pianto honore:
or vorrei ben piacer; ma quella altera
tacito stanco dopo sé mi chiama.