Catullo e Lesbia/Annotazioni/18. Amor di donna - LXX De inconstantia feminei amoris
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Mario Rapisardi - Catullo e Lesbia (1875)
Annotazioni - 18. Amor di donna - LXX De inconstantia feminei amoris
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LXX.
Onde l’adagio: Nec mulieri nec gremio credendum; e quell’altro che dice:
A quattro cose credito non date: |
E le donne di rimando:
Matta è la donna che nell’uomo crede; |
e se ne appellano a Catullo stesso, che fa dire ad Arianna:
Or più donna non creda ad uom che giuri; |