Chi fará gli occhi miei costanti e forti
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XV secolo
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Questo testo fa parte della raccolta Opere (Lorenzo de' Medici)/III. Rime
xcvi
[Amore difenda i suoi occhi contro l’altèro sguardo della sua donna.]
Chi fará gli occhi miei costanti e forti
contra ’l valor del novo, altèro e pio
sguardo lucente, da cui han desio,
miseri e lieti d’esser vinti e morti?
Amor, poi che i folli occhi non conforti?
Per essi entrasti pria nel petto mio;
questi feron me tuo, e te mio dio:
perché qualche soccorso a lor non porti?
Lassa il petto angoscioso, ove tu sei,
sí come in specchio chiar gentile impronta
della beltá che teco vive in lei.
Lassa il mio petto, e su negli occhi monta
di te armati, e belli gli occhi miei
securamente co’ begli occhi affronta.