Corano/Capitolo IX

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Capitolo IX

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Maometto - Corano (650)
Traduzione dall'arabo di Vincenzo Calza (1847)
Capitolo IX
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CAPITOLO IX.

l'immunita' o il pentimento1.

Dato a Medina. - 130 Versetti.

1. Ecco la dichiarazione dell’immunità per parte di Dio, e del suo profeta a quegl’idolatri coi quali avete fatta alleanza.

2. Viaggiate nel paese durante quattro mesi (con sicurezza) e sappiate che non prevalerete contro Dio, ma che Dio cuoprirà d’obbrobrio gl’infedeli.

3. Ecco cosa han proclamato Dio ed il suo profeta per il giorno del gran pellegrinaggio. Dio è libero da qualunque impegno verso gl’idolatri, come ègualmente l’apostolo. Se vi convertiretè vi sarà più vantaggioso, se volgerete le spalle, sappiate che non prevalerete contro Dio. Annunzia il gastigo a quei che non credono.

4. Ciò nonostante non comprende gl’idolatri coi quali avete fatta la pace, e che non l’hanno violata, nè prestato soccorso ad alcuno contro di voi. Osservate fedelmente con loro gl’impegni contratti fino al termine fissato. Dio ama quei che lo temono.

5. Appena spirati i mesi sacri2 uccidete gl’idolatri ovunque li troverete, fateli prigionieri, assediateli, ed aspettateli in guardia ad ogni imboscata; ma se si convertiranno, se osserveranno la preghiera, se faranno l’elemosina, allora lasciateli tranquilli, poichè Dio è indulgente, e misericordioso.

6. Se qualche idolatra ti domanderà asilo, accordaglielo, affinchè possa sentire la parola di Dio; quindi fallo ricondurre in un luogo sicuro. Questo ti è prescritto perchè sono uomini che non sanno niente.

7. Come potrebbe esservi un’alleanza fra Dio, il suo apostolo, e gl’idolatri fuori che quelli con cui l’avete convenuta vicino all’Oratorio sacro? Finchè agiranno lealmente con voi, agirete lealmente con essi. Dio ama coloro che lo temono.

8. Come manterrebbero quest’alleanza? Se avranno il disopra, non baderanno più nè ai legami del sangue, nè alla fede giurata. La maggior parte di loro è composta di colpevoli.

9. Vendono gl’insegnamenti di Dio per un vil prezzo, e per distorre gli altri dal suo sentiere. Che azioni cattive!

10. Non avranno alcun riguardo ai legami del sangue, nè alla fede giurata nei loro rapporti coi credenti, perchè sono ingiusti.

11. Ma se si convertiranno, se reciteranno la preghiera, se faranno l’elemosina, saranno vostri fratelli di religione. Noi spieghiamo distintamente i nostri insegnamenti a quei che comprendono.

12. Se violeranno i loro giuramenti dopo aver contratta l’alleanza, e se attaccheranno la vostra credenza, attaccate i capi degli infedeli, (perchè non vi sono giuramenti sacri per essi) affinchè cessino di far male. [p. 91 modifica]

13. Non combatterete forse contro un popolo che ha violato i suoi giuramenti, e che si studia di cacciare il vostro profeta? Essi sono stati gli aggressori. Li temerete? Dio merita assai più che voi lo temiate, se siete credenti.

14. Combatteteli affinchè Dio li gastighi colle vostre mani, e li ricuopra di obbrobrio, acció vi faccia vincerli, e guarisca i cuori dei fedeli;

45. Acciocchè annienti l’ira nel cuore degl’infedeli. Dio ritorna con chi gli piace; è sapiente e savio.

16. Credete voi che sarete abbandonati, come se Dio non conoscesse quei fra voi che combattono, e che non cercano altra alleanza che quella di Dio, del di lui apostolo, e de’ credenti? Dio sa ciò che voi fate.

17. Gl’idolatri non devono visitare il tempio di Dio, mentre essi stessi palesano la loro incredulità. Le loro opere diverranno nulle, ed essi resteranno eternamente nel fuoco.

18. I tempi di Dio non devono essere visitati che da coloro che credono in Dio ed al giorno ultimo, che osservano la preghiera, e fanno l’elemosina e che temono lui solo; costoro saranno forse diretti nella via retta3.

19. Metterete voi quei che portano l’acqua ai pellegrini e visitano l’oratorio sacro allo stesso livello di colui che crede in Dio, ed al giorno ultimo, e che combatte nel sentiere di Dio?4 No, essi non saranno eguali dinanzi a Dio. Dio non dirige i malvagi.

20. Quei che hanno abbandonato il loro paese, che combattono nel sentiere di Dio, coi loro beni, e colle loro persone, occuperanno un grado più alto dinanzi a Dio; saranno beati.

21. Il Signore annunzia loro la sua misericordia, la sua sodisfazione, ed i giardini dove gusteranno costantemente delizie.

22. Vi resteranno eternamente, per sempre, poichè Dio dispone di ricompense immense.

23. O credenti! non siate amici dei vostri padri, e madri, se questi preferiscono l’ineredulità alla fede. Quei che disobbediranno a ciò saranno malvagi.

24. Se i vostri padri, figli, fratelli, mogli, parenti, ed i beni che avete acquistati, ed il commercio di cui temete la ruina, e le abitazioni nelle quali vi deliziate, vi sono più cari che Dio, il suo apostolo e la guerra santa, aspettatevi di veder venire Iddio ad eseguire i suoi decreti. Dio non dirige i malvagi.

25. Dio vi soccorse in più occasioni, nella giornata di Honein5, in cui vi compiaceste del vostro gran numero che non vi giovò a niente per quanto sia vasta la terra fu allora troppo ristretta per voi, volgeste le spalle, e fuggiste.

26. Quindi Dio fece scendere la sua protezione sul suo apostolo, e su i fedeli; fece scendere l’armate invisibili per voi, e castigo quei che non credevano. Tale è la ricompensa degl’increduli.

27. Dopo ciò Dio ritornerà a chi gli piacerà, poichè è indulgente, e misericordioso.

28. O credenti! quei che associano (altre divinitá a Dio) sono immondi; do[p. 92 modifica] po spirato quest’anno, non devono avvicinarsi all’Oratorio Sacro. Se temete coi tesori sua e sapiente.

29. Fate la guerra a quei che non credono a Dio, nè al giorno ultimo, che non considerano come proibito ciò che Dio, ed il suo apostolo hanno proibito, ed agli uomini delle Scritture che non professano la credenza della verità. Fate loro la guerra finchè paghino il tributo tutti, niuno eccettuato, e siano umiliati6.

30. Gli ebrei dicono: Ozair è il figlio di Dio7. I cristiani dicono: Il Messia è il figlio di Dio. Queste sono le parole delle loro bocche; rassomigliano a quelle degl’infedeli di un tempo. Che Dio faccia loro la guerra8! Come mentiscono!

31. Essi hanno preso i loro dottori, ed i loro religiosi, ed il Messia figlio di Maria, per loro Signore9, piuttosto che prendere Dio; e nonostante non è stato loro ordinato che d’adorare un solo Dio, fuori del quale non vi è altro Dio. Lungi dalla sua gloria le divinità che gli associano!

32. Vogliono spegnere la luce di Dio colla bocca; ma Dio non vuole che rendere la sua luce più perfetta, ancorchè gl’infedeli dovessero concepirne dispetto.

33. Egli ha mandato il suo apostolo colla direzione, e la vera religione, per inalzarlo sopra tutti gli altri, ancorchè gl’idolatri dovessero concepirne dispetto.

34. O credenti! una gran quantità di dottori, e di religiosi consuma i beni degli altri10 per cose vane, e distolgono gli uomini dal sentiero di Dio. Annunzia un gastigo doloroso a coloro che ammassano l’oro, e l’argento, e non lo spendono nel sentiero di Dio.

35. Il giorno in cui il fuoco dell’inferno sarà acceso sulle loro teste, saranno impressi con quest’oro, e con quest’argento dei marchj ardenti sulla fronte, sui fianchi, e sulle reni, e si dirà loro: Ecco ciò che avete ammassato per le vostre anime, gustatelo.

36. Il numero dei mesi è di dodici innanzi a Dio11 così è nel libro di Dio dal giorno in cui creò i cieli, e la terra. Quattro di questi mesi sono sacri; è di fede; durante questi mesi non agite iniquamente verso voi stessi, ma combattete gl’idolatri in tutti i mesi, come essi vi combattono in tutti i tempi, e sappiate che Dio è con coloro che lo temono.

37. Trasportare ad un altro tempo i mesi sacri è il colmo dell’incredulitá12. [p. 93 modifica] Gl’infedeli sono nel deviamento. Lo permettono un anno, e lo proibiscono l’altro, per compire il numero dei mesi resi sacri da Dio, di modo che essi permettono ciò che è proibito da Dio. Le loro cattive azioni sono espressamente preparate per essi, poichè Dio non dirige gl’infedeli.

38. O credenti che avevate mai quando vi è stato detto: andate a combattere nel sentiere di Dio, vi siete mostrati pesanti, e come attaccati alla terra? Avete preferito la vita di questo mondo a quella futura; i godimenti di quaggiù sono ben poca cosa in confronto della vita futura.

39. Se non correrete a battervi, Dio vi gastigherà con un castigo doloroso, vi rimpiazzerà con un altro popolo, e voi non gli potrete nuocere in alcun modo. Dio è onnipotente.

40. Se non soccorrerete il vostro profeta, Dio lo ajuterà, come l’ha già ajutato quando gl’infedeli lo cacciarono, lui essendo secondo13. Erano in due in una caverna; ed egli disse al suo compagno: Non t’alliggere, poichè Dio è con noi. Egli ha fatta venire dall’alto la sua protezione, l’ha sostenuta colle sue armi, ed ha umiliata la parola degl’infedeli. La parola di Dio è molto più elevata. Dio è il potente, il savio.

41. Con carico, o leggieri14 marciate, e combattete nel sentiere di Dio, coi vostri beni e colle vostre persone. Ciò vi sarà più vantaggioso se lo comprenderete.

42. Se si fosse trattato di un resultato molto vicino, d’una spedizione determinata, ti avrebbero seguito senza difficoltà15; ma la strada lor sembrò lunga, e nonostante giurarono per Dio, e dissero: Se avessimo potuto, avremmo fatta la spedizione con voi. Si perdono da loro stessi. Dio sa bene che mentiscono.

43. Che Dio te lo perdoni! Perchè hai loro permesso di restare prima che tu avessi verificato se dicevano la verità, e che avessi conosciuto i bugiardi?

44. Quei che credono a Dio, ed al giorno ultimo non ti domanderanno il permesso di non combattere coi loro beni, e colle loro persone. Dio conosce chi lo teme.

45. Ti domanderanno il permesso quei che non credono nè a Dio, nè al giorno ultimo. I loro cuori dubitano, e nel dubbio vacillano.

46. Se avessero avuta intenzione di andare alla guerra, avrebbero fatto dei preparativi. Ma è dispiaciuto a Dio che vi fossero andati; li ha resi pigri, e si è detto loro: Restate con quei che restano.

47. Se fossero venuti con voi, avrebbero cresciute le vostre brighe; avrebbero messo il disordine fra voi; avrebbero procurato di eccitare gli ammutinamenti. Ma vi sono fra voi degli uomini che li ascoltano avidamente. E Dio conosce i cattivi. .

48. Hanno già cercato dapprima a far nascere la ribellione; hanno anche rovesciato i tuoi piani, fino al momento in cui la verità fu conosciuta, ed in cui la volontà di Dio divenne manifesta malgrado loro.

49. Ve ne sono alcuni che dicono: Esentaci dalla guerra; non ci esporre alla tentazione. Non vi sono essi già caduti? Ma il supplizio toccherà agl’infedeli.

50. Se ottieni un resultato, questo li mette di cattivo umore, se poi hai un [p. 94 modifica]

rovescio dicono: Abbiamo prese le nostre misure anticipatamente; quindi volgono il tergo, e si rallegrano.

51. Di’ loro: Non ci accaderà che quel che Dio ci ha destinato, esso è il nostro padrone, ed i credenti devono mettere tutta la loro fiducia in Dio.

52. Di’ loro: Che aspettate? che di due belli (destini) ce ne arrivi uno? In quanto a noi aspettiamo che Dio vi visiti col suo gastigo, o col gastigo operato colle nostre mani. E bene! aspettate; aspetteremo ancora noi.

53. Di’ loro: Offrite i vostri beni volontieri, o di malavoglia; essi non saranno accettati, perchè siete un popolo di cattivi.

54. Qual’altro ostacolo havvi perchè i loro doni non siano accettati se non perchè non credono a Dio, ed al suo apostolo, che fanno la preghiera con noncuranza, e che fanno l’elemosina di cattiva voglia?

55. Le loro ricchezze ed i loro figli non ti sorprendano. Dio vuol punirli per tal mezzo in questo mondo; vuole che le loro anime se ne vadano, restando essi infedeli.

56. Giurano per Dio che sono del vostro partito, e non lo sono; ma hanno timore.

57. Se trovano un asilo sicuro, caverne, o sotterranei, voltano le spalle, e vi entrano correndo a gran fretta.

58. Ve ne sono che ti calunniano, rapporto alla distribuzione delle elemosine. Se se ne dà loro sono contenti; se se ne ricusa si sdegnano.

59. Perchè non sono essi contenti di ciò che Dio, ed il suo apostolo loro ripartisce? Perchè non dicono? Dio ci basta; Dio ci darà la sua grazia, ed il suo apostolo, noi non desideriamo che Dio.

60. Di fatti le elemosine sono destinate agl’indigenti, ed a’ poveri16, a coloro che le ricercano, a coloro i di cui cuori sono stati acquistati (dall’islamismo17, al riscatto dei schiavi, a chi non ha mezzi di pagare, alla causa di Dio, e per i viaggiatori. Iddio obbliga a ciò; egli è sapiente e savio.

61. Vi sono di quei che dicono male del profeta; dicono: È tutto orecchia. Rispondi loro: È tutto orecchia per vostro bene; egli crede in Dio, e ai credenti.

62. La misericordia è riservata a quei che credono in Dio; quei che fanno male all’apostolo di Dio avranno un gastigo doloroso.

63. Giureranno dinanzi a voi per Dio per farvi piacere; non ostante Dio ed il suo apostolo meritano ben più di quello ch’essi non cercano di piacer loro, se sono credenti.

64. Non sanno forse che il fuoco è riservato a colui che si oppone a Dio, ed al suo apostolo. Vi resterà eternamente.

65. Gl’ipocriti temono che una (sorata) non venga dal Cielo18, e non sveli ciò che hanno in cuore. Di’: Voi ridete. Dio farà vedere palesemente ciò che temete.

66. Se tu l’interroghi, diranno: Noi conversavamo fra noi, e scherzavamo. Di’ loro: Vi burlerete di Dio, de’ suoi miracoli, e del suo apostolo?

67. Non cercate di scusarvi: Siete divenuti infedeli dopo aver creduto. Se perdoniamo ad una parte di voi, ne gastigheremo un’altra; e ciò perchè sono colpevoli. [p. 95 modifica]

68. Gli uomini, e le donne ipocriti s’eccitano scambievolmente al male, e si vietano il bene, e chiudono le mani per fare l’elemosina. Si scordano di Dio, e Dio li scorderà anch’esso. Gl’ipocriti sono malvagi.

69. Dio minaccia gl’ipocriti della pena del fuoco; uomini, donne, ed infedeli vi resteranno eternamente. Questa è la parte che è loro destinata. Dio li ha maledetti, un supplizio senza fine è loro riservato.

70. Voi agite come quei che vi hanno preceduto. Erano più forti, e più ricchi di voi, ed avevano più figli di voi: si contentavano di goderne. Voi ancora vi contentate di godere di cio che vi è toccato come lo facevano i vostri predecessori; tenete dei discorsi simili a quelli che essi tenevano. Le loro azioni sono state vane in questo mondo, e nell’altro. Essi sono perduti.

71. Non hanno essi intesa la storia de’ loro antenati, del popolo di Noè, di Ad, di Themud, del popolo di Abramo, degli abitanti di Madian, e delle città rovesciate19! Ebbero degli apostoli accompagnati da segni evidenti. Non è Dio che ha agito male verso di loro, ma essi stessi.

72. I credenti uomini, e donne, sono amici fra loro, si raccomandano scambievolmente il bene, e s’interdicono il male; osservano la preghiera, fanno l’elemosina, obbediscono a Dio, ed al suo apostolo. Dio avrà pietà di essi, poichè è potente, e savio.

73. Dio ha promesso ai credenti uomini, e donne, i giardini bagnati dai fiumi; vi staranno eternamente, avranno delle abitazioni deliziose nei giardini di di Eden, ed una grazia infinita di Dio. È una felicità immensa.

74. O profeta! combatti gl’ipocriti, e gl’infedeli, trattali con rigore. L’inferno è la loro dimora. Che soggiorno detestabile!

75. Giurano per il nome di Dio di non aver detta tal cosa, e nonostante hanno detta la parola dell’incredulità, sono divenuti infedeli dopo aver abbracciato l’islamismo. Hanno formato un disegno, ma non l’hanno eseguito20 e non l’hanno formato che perchè Dio, ed il suo apostolo li hanno arricchiti della loro bontà. Se si convertiranno, ciò sarà loro più vantaggioso; ma se tergiverseranno, Dio li gastigherà con un gastigo doloroso in questo mondo, e nell’altro. Su tutta la terra non troveranno nè protettore nè ajuto.

76. Ve ne sono che hanno preso quest’impegno con Dio: Se ci accorderà i doni della sua grazia, faremo l’elemosina, e saremo giusti.

77. E quando Dio li ebbe colmati de’ suoi doni, si mostrarono avari; tergiversano, e si dipartono dalla verità.

78. Dio ha fatta sopravvivere l’ipocrisia nel loro cuore, fino al giorno in cui compariranno tutti dinanzi a lui per aver mancato alle promesse fatte a Dio, e per aver accusato gli altri di bugiardi.

79. Non sanno forse che Dio conosce i loro segreti, ed i loro discorsi nascosti? Dio conosce perfettamente le cose nascoste.

80. In quanto a quei che calunniano21 i fedeli per le elemosine eccessive, o perchè non possono pagarle che a forza di lavoro; quei che li burlano, Dio li burlerà anch’egli. Un gastigo doloroso li attende.

81. Che tu implori perdono per essi, o che non lo implori (è l’istessa cosa). [p. 96 modifica] Se tu lo implorerai settanta volte, Dio non perdonerà, poichè non credono nè a Dio, nè al suo apostolo, e Dio non dirige i malvagi.

82. Coloro che restarono nelle loro case (alla spedizione di Tabuk) erano contenti di restare indietro al profeta; repugnava loro di combattere nel sentiero di Dio coi loro beni, e colle loro persone. Dicevano: Non andate alla guerra con questo caldo. Di’ loro: Il caldo del fuoco dell’inferno è più ardente. Ah! se lo comprendessero!

83. Che ridano un poco, un giorno piangeranno molto in compenso delle loro opere.

84. Se Dio ti riconduce dalla guerra in mezzo a loro, ti dimanderanno il permesso di venire alla spedizione. Di’ loro: Voi non verrete mai con me, mai verrete con me a combattere il nemico; la prima volta avete preferito di restare; restate ora con quei che restano22.

85. Se morrà alcuno di loro, non pregherai per lui, non ti arresterai sul suo sepolero, perchè non avranno creduto nè a Dio nè al suo apostolo. Morranno colpevoli.

86. Le loro ricchezze ed i loro figli non ti sedurranno. Dio vuol punirli in questo mondo con quest’istessi doni; le loro anime li abbandoneranno nell’infedeltà.

87. Quando la Sorata23 che ingiungeva loro di credere a Dio, e di andare alla guerra col Profeta, fu mandata dal Cielo, i più agiati ti pregarono per essere èsentati; ti dissero Lasciaci qui, resteremo con quei che restano.

88. Hanno preferito di restare indietro. Un suggello è stato impresso sui loro cuori; non sentono niente.

89. Ma il profeta, e quei che hanno creduto con lui combattono coi loro beni, e colle loro persone nel sentiere di Dio. Ad essi sono riservati tutti i beni, ed essi saranno i beati.

90. Dio ha preparato per essi i giardini bagnati da acque correnti, vi resteranno eternamente. E una felicità immensa.

91. Molti Arabi del deserto sono venuti a scusarsi, e a domandare d’essere dispensati dalla guerra. Quei che accusano di menzogna Dio, ed il suo apostolo sono rimasti nelle loro case. Un gastigo doloroso attende quei che non hanno fede.

92. I deboli, i malati, e quei che non hanno mezzi, non saranno tenuti di andare alla guerra, purchè siano sinceri verso Dio, ed il suo apostolo. Non può inquietare coloro che fanno il bene: Dio è indulgente, e misericordioso;

93. Nè coloro neppure che sono venuti a chiederti delle cavalcature, ed a cui hai risposto: Non ho cavalcature da darvi, e che se ne tornarono via colle lagrime agli occhi, afflitti perchè non avevano di che comperarsele.

94. Si andrà contro quei che ti domanderanno l’esenzione, sebbene ricchi, che preferiscono di restare con quei che restano. Un suggello è impresso sul loro cuore. Non sanno niente.

95. Quando voi ritornate fra loro, essi fanno le scuse. Di’ loro: Non vi scusate, non vi crediamo. Dio ci ha informati di voi. Dio, ed il suo apostolo vedono le vostre azioni. Ritornerete un giorno a colui che conosce le cose visibili, ed invisibili, e che vi dirà ciò che avete fatto.

96. Quando tornerete fra loro, vi scongiureranno in nome di Dio di allontanarvi da loro (e di non gastigarli). Allontanatevi da essi, che sono immondi. L’inferno servirà loro di abitazione come ricompensa delle loro opere. [p. 97 modifica]

97. Vi scongiureranno d’essere indulgenti verso di loro; se lo sarete, Dio non lo sarà punto verso i malvagi.

98. Gli Arabi del deserto sono i più induriti nella loro empietà, e nella loro ipocrisia, ed è naturale che questi ignorino i precetti che Dio ha rivelati al suo apostolo. Dio è savio, e sapiente.

99. Vi sono fra gli Arabi del deserto di quei che riguardano l’elemosina come una contribuzione; spiano le vicissitudini della sorte (per essere alla disfatta dei musulmani liberati dalle limosine). Una vicissitudine terribile li attende, perciocchè Dio sente, e sa tutto.

100. Vi sono fra gli Arabi del deserto di quei che credono in Dio, e nel giorno ultimo, che riguardano l’elemosina come un mezzo di riavvicinarsi a Dio, e di ottenere le preghiere del profeta. Certamente l’elemosina li avvicinerà a Dio, che li fará partecipi della sua misericordia, giacchè è indulgente e misericordioso.

101. I più antichi, i primi dei Mohadjer, e degli Ansar24 e quei che li hanno imitati nella loro bella condotta, saranno sodisfatti di Dio, come egli sarà di loro. Ha promesso ad essi i giardini bagnati da acque correnti; vi resteranno eternamente. È una felicità immensa.

102. Vi sono fra gli Arabi nomadi che abitano intorno a voi, e fra gli abitanti di Medina, degli uomini incalliti nella loro ipocrisia. Tu non li conosci, ma noi li conosciamo. Noi li puniremo due volte25, e poi subiranno il gastigo doloroso.

103. Altri hanno confessati i loro falli; hanno così mescolata una buona azione ad altre cattive. Forse Dio li perdonerà perchè è indulgente e misericordioso.

104. Ricevi un’elemosina dei loro beni per purificarli, e sollevarli dei loro peccati; prega per essi giacchè le tue preghiere renderanno loro il riposo e Dio sente, e sa tutto.

105. Non sanno forse che Dio accoglie il pentimento de’ suoi servitori, che gradisce l’elemosina? È indulgente e misericordioso.

106. Di’ loro ancora: Operate, Dio vedrà le vostre opere, come anche il suo apostolo, ed i credenti. Ritornerete un giorno a colui che conosce le cose visibili, ed invisibili; allora vi dirà ciò che avrete fatto.

107. Altri attendono la decisione di Dio, sia che li punisca, sia che li perdoni. Dio è sapiente, e savio.

108. Vi sono di quei che han fabbricato un tempio per nuocere ai credenti, per infedeltà, nello scopo di disunire i credenti e per servire d’insidia a coloro che fanno la guerra a Dio, ed al suo apostolo. Giureranno dicendo: Noi non abbiamo voluto che il bene. Dio è testimonio che mentiscono26.

109. Non vi mettete mai il piede. È un tempio27 fabbricato fin dal primo giorno sul timore di Dio; esso merita più che di entrarvi. Vi si riuniscono uomini che desiderano essere puri. Dio ama coloro che aspirano ad essere puri.

110. Chi è più giusto colui che ha stabilito le fondamenta di un tempio sul [p. 98 modifica] timore di Dio, e sul desiderio di piacergli, ovvero colui che le ha piantate sopra un pendio di argilla minata da un torrente, e vicino a precipitarsi con esso nel fuoco dell’inferno? Dio non conduce i malvagi.

111. Il tempio ch’essi hanno fabbricato non cesserà d’essere un soggetto di dubbio ne loro cuori; fino a che siano rotti in pezzi. Dio è sapiente, e savio.

112. Dio ha comprato dai credenti i loro beni, e le loro persone per dar loro il paradiso in contraccambio; essi combatteranno nel sentiere di Dio, uccideranno, e saranno uccisi. La promessa di Dio è verace: egli l’ha fatta nel Pentateuco, nel Vangelo, nel Corano; e chi è più fedele alla sua alleanza di Dio? Rallegratevi del patto che avete contratto. È una felicità ineffabile.

113. Coloro che si convertono, che adorano Dio, che lo lodano, che lo celebrano, che fanno genuflessioni, e proteste, che raccomandano il bene, e proibiscono il male, che osservano i precetti di Dio, saranno ricompensati. Annunzia questa buona nuova ai credenti.

114. Non tocca punto ai profeti, nè ai credenti, implorare il perdono di Dio per gl’idolatri, fossero anche loro parenti, quando è divenuto evidente che saranno destinati al fuoco.

115. Abramo non implorò il perdono di Dio per suo padre se non perchè glielo avea promesso; ma quando gli fu dimostrato che suo padre era nemico di Dio se ne astenne, e pure Abramo era compassionevole, ed umano.

116. Dio non smarrisce un popolo, dopo averio condotto nella strada retta, che dopo avergli dichiarato ciò che egli deve temere. Dio sa tutto.

117. L’impero dei Cich, e della terra appartiene a Dio; egli dà la vita, e la morte, non vi è nè padrone, nè protettore, fuori di lui.

118. Dio ritornò28 al profeta, ed ai Mohadjer, ed agli Ansar29 che l’avevano seguito nell’afflizione, quando una maggior parte di loro era così vicina a cadere. Egli ritornò ad essi perchè è pieno di bontà, e di misericordia.

119. Egli ritornò ancora a quei tre che erano rimasti30. Per quanto la terra sia vasta, divenne stretta per essi; si credevano allora troppo alle strette nei proprj corpi, e pensavano che per salvarsi dalla collera di Dio, non dovevano cercare un asilo che presso di lui. Egli ritornò a loro, affinchè anch’essi ritornassero a lui, poichè Dio ama di ritornare (ai peccatori), ed è misericordioso.

120. O credenti! temete Dio, e siate coi giusti.

121. Qual ragione avevano gli abitanti di Medina, e gli Arabi nomadi dei dintorni, di separarsi dall’apostolo di Dio, e di preferire la loro vita alla sua? Qual ragione avevano di agire così quando nè la sete, nè la stanchezza, nè il bisogno, potevano sorprenderli nel sentiere di Dio, quando non facevano un passo capace di sdegnare gl’infedeli, quando non provavano alcun danno per parte del nemico, senza che se ne tenesse loro conto? Certamente, Dio non fa mancare la ricompensa a quei che fanno il bene.

122. Non faranno una elemosina nè grande, nè piccola, non varcheranno un fiume (andando in guerra) senza che tutto sia registrato, acciocchè Dio accordi loro la ricompensa la più magnifica per le loro azioni.

123. Non è necessario che tutti i credenti marcino alla guerra nell’istesso [p. 99 modifica]tempo. Val meglio che un cotal numero di ogni tribù resti, e s’istruisca nella religione; e che istruisca i suoi concittadini quando ritornano, affinchè si tengano sulla difensiva.

124. O credenti! combattete gl’infedeli che vi avvicinano, e vi trovino sempre duri verso di loro. Sappiate che Dio sta dalla parte di quei che lo temono.

125. Quando una nuova Sorata (Capitolo del Corano) viene dall’alto vi sono di quei che dicono: Questa nuova Sorata può essa accrescere la fede di alcuno di voi? Sì, essa aumenta la fede dei credenti, e se ne sentono contenti.

126. Ma per coloro, i di cui cuori sono attaccati d’un infermità, essa aggiunge abominazione sopra abominazione, e muojono nell’incredulità.

127. Non veggono forse che sono provati una, o due volte all’anno? E nonostante non si convertono, e non riflettono.

128. Quando una nuova Sorata scende dall’alto, si guardano l’uno coll’altro,(dicendosi): Evvi alcuno che ci vede? e quindi volgono le spalle e se ne vanno. Iddio distoglie i loro cuori dalla verità perchè non la comprendono.

129. Un profeta è venuto verso noi, un profeta preso tra voi. Le vostre iniquità gli pesano, e desidera ardentemente vedervi credenti. È pieno di bontà, e di misericordia.

130. Se si distolgono da’ tuoi insegnamenti, di’ loro: Dio mi basta. Non vi è altro Dio che lui. Ho posta la mia fiducia in lui; egli possiede il gran trono31.

Note

  1. Questo capitolo è intitolato l’immunità, el berat, perchè contiene l’immunità accordata da Maometto agl’infedeli per un certo tempo, ovvero perchè, questo tempo spirato, i fedeli saranno in una libertà completa (berat) d’agire cogl’idolatri come vorranno. E intitolato anche il pentimento, perchè in questo capitolo è questione di pentimento.
  2. I quattro mesi Chawal, Dhoulcada, Dhoulhiddje, e Monharram.
  3. Questa parola forse è posta espressamente per spaventare gl’idolatri, poichè i credenti stessi non sono sicuri di essere diretti.
  4. Alcuni arabi facevano valere le cure che prendevano dei pellegrini come un titolo alla ricompensa di Dio.
  5. La battaglia di Honein, valle situata a tre miglia dalla Mecca dalla parte di Taief, fu data l’ultimo anno della egira. Maometto vi aveva riuniti 12 mila combattenti; le tribu di Hawaren, e Thakif, in guerra con Maometto non ne avevano che quattro mila; questa superiorità di forze ispirò ai musulmani una gran presunzione, che Dio puni col suscitare il disordine nelle loro fila. I musulmani presero prima la fuga, ma il coraggio di Maometto e de’ suoi parenti fini per rannodare i fuggitivi, e riparare la disfatta.
  6. Questo passo stabilisce una differenza fra gl’idolatri che devono essere sterminati, ed i popoli che hanno presso di sè qualche libro sacro. Nel tempo di Maometto vi si aggiungevano i magi, adoratori del fuoco, come per aver anch’essi un libro sacro. In quanto alla parola tutti niuno eccettuato, è una spiegazione che azzardiamo in vece di quella del testo (’an yedin) colle lor proprie mani.
  7. Ozair è Esdra. Gli ebrei non hanno mai riguardato Esdra come figlio di Dio. I commentatori giustificano quest’accusa coll’estrema venerazione che gli ebrei professavano per il rigeneratore del Pentateuco dopo la schiavitù di Babilonia, e sostengono che ha dovuto essere vera perchè gli ebrei non hanno osato di contradirla.
  8. Che Dio li combatta, formula della maledizione.
  9. Allusione al titolo Rabbi, Signore, che gli ebrei davano ai dottori, ed i cristiani ai lor preti. In arabo, secondo Maometto, questa parola non può applicarsi che a Dio solo.
  10. Si vuol intendere, i doni che si facevano per ottenere le dispense, etc. etc.
  11. Da questo passo l’intercalazione di un mese ogni tre anni, pratica in uso presso gli arabi, e gli ebrei, per riportare gli anni lunari ai solari, è formalmente proibita.
  12. I quattro mesi sacri, nei quali cessava ogni ostilità, erano osservati dagli arabi prima di Maometto, ma qualche volta facevano il loro comodo, quando l’interesse della guerra l’esigeva, e rimettevano l’osservanza del mese sacro ad un altro mese.
  13. Cioè; che non aveva con lui che un solo compagno, che, era Abubekr.
  14. Cioè, a cavallo o a piedi, volontieri o no, coperti di corazze o armati alla leggiera.
  15. Si tratta della spedizione di Tabuk, città a mezza strada fra Medina, e Damasco. Ebbe luogo contro i greci l’anno 9 dell’egira. Maometto era già alla testa d’un’armata considerevole di circa trentamila uomini.
  16. Indigenti, e poveri, è forse un pleonasmo; tuttavia in arabo si vuole stabilire una distinzione fra queste due parole. Per indigenti (fokara) s’intenderebbero quelli miserabili che non possono più risorgere, e per poveri (meskin) quelli che sono momentaneamente in bisogno.
  17. Dopo la battaglia di Honein, Maometto aveva fatto distribuire dei doni agli arabi per attirarli alla sua causa. Dopo stabilito l’islamismo questa prescrizione non ha più valore.
  18. Sorata Capitolo del Corano.
  19. Le città rovesciate sono la Pentapoli, ossia le cinque città situate sul mare morto.
  20. Quello di uccidere Maometto.
  21. Alcuni musulmani, all’epoca della spedizione di Tabuck, fecero dei doni generosi che superavano i loro mezzi; uno fra gli altri offri il grano che aveva mietuto durante un’intera notte. Gl’ipocriti gridavano contro questi doni, attribuendoli a dei motivi di vanità.
  22. Cioè quelli che, per l’età, o per malattia, sono autorizzati a restare nelle loro case.
  23. Capitolo del Corano.
  24. I Mohadjer sono quei che emigrarono dalla Mecca, e gli Ansar, o ausiliari, sono i medinesi che accolsero Maometto, e l’ajutarono nelle sue intraprese.
  25. Cioè col punirli in questo mondo, e nell’altro.
  26. La tribù di Benou-Ganem-ben-Auf aveva fabbricato un tempio, ed invitato Maometto a farvi la preghiera. Era, dicesi nello scopo di distorlo da una spedizione progettata, o di eseguire qualche cospirazione contro di lui.
  27. Si tratta qui del tempio di Koba, inaugurato Maometto dopo la sua fuga dalla Mecca, e situato a due leghe da Medina.
  28. La parola ritornare s’impiega in arabo per perdonare quando si applica a Dio, e nel senso di pentirsi allorchè si tratta del peccatore. Si allude qui al perdono che Dio accordò ai peccati commessi da Maometto.
  29. Ved. la spiegazione di queste due parole nella nota del versetto 101.
  30. Si tratta qui di tre Ansar, che per negligenza, o mancanza di fede, non avevano seguito Maometto a Tabuk. Egli proibì ai fedeli ogni commercio con loro, e non ritirò la scomunica se non dopo che ebbero fatto cinquanta giorni di penitenza.
  31. Il gran trono, il trono designato in ambo El-Arch, è quello della maestà divina; egli è collocato nel cielo il più alto, nel cielo senza stelle.