Epistole (Caterina da Siena)/Lettera 48

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Lettera 47 Lettera 49

[p. 44 modifica]A PRETE NINO DI PISA M I. L’esorta a bagnarsi nel sangue di Gesù Cristo per trarne fuoco . d’amore, dimostrando come da,esso sangue venga 1’ anima nostra Hfiamuiata’dalla vera carità... » ’ E ■ t , É .

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. ì i t t Al nome di Jesù Cristo crocifìsso e di Maria dolce.

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I. v^arissimo padre in ( risto dolce Jesù. Io Catarina, serva e schiava de’servi di Jesù Cristo, scrivo a voi nel prezioso sangue suo con desiderio di vedervi bagnato ed annegato nel sangue di Cristo crocifisso, e nascoso nel costato suo, perocché nel sangue troverete il fuoco, perocché per amore fu sparto, e nel costato troverete il suo amore corale (Z?), perocché tutte l’operazioni che Cristo adopera in noi, le mostra fatte con tanto corale amore. Allora l’anima vostra s’accenderà a un fuoco di santo desiderio; il quale desiderio è affetto d’amore, non ne invecchia mai, ma sempre ringiovenisce l’anima che se ne veste, e rinfrescala in virtù, e fortificala, ed illuminala, ed uniscela col suo Creatore; perocché in questo oggetto di Cristo crocifisso trova il Padre e participa della potenzia sua; trova la sapienzia dell’unigenito.Figliuolo di Dio, il quale gl’illumina lo intelletto; gusta e vede la clemenzia dello Spirito Santo, trovando 1’alletto e l’amore con che Cristo ha donato a noi il beneficio della sua pancioni’, facendoci bagno di catigue, dove cono [p. 45 modifica]45 lavate le nostre iniquitadi, del costato suo ci lia fatto abitazione e recettacolo, dove l’anima si riposa, e trova, e gusta Dio ed uomo. Or questo voglio che noi facciamo, carissimo padre, sicché rocchio dell’intelletto nostro non si serri mai, ma sempre vegga

raguardi quanto elli è amato da Dio, il quale amore ci ha manifestato per mezzo del Figliuolo suoilavolunlà sempre ami e non cessi mai, nè allenti l’amore verso del suo Creatore, nò per diletto, nè per pena, nè per veruna altra cosa che ci fosse fatta o delta; ma se tutte l’altre operazioni cd esercizj corporali venissero meno, questo non debba mancare. Altro non dico. Permanete nella santa e dolce dilezione di Dio.


Jesù dolce, Jesù amore. [p. 46 modifica]Annotazioni alla Lettera 4LS* (A) Questo nome di Kino è accorciamento di Giovannino. Fu questo prete cappellano della Metropolitana di Pisa, discepolo assai amato dalla santa, e per grande virtù segnalato, onde poi che fu morto, i Pisani P onorarono del titolo di beato. Ebbe egli gran parte nella fondazione della bella Certosa di P:sa, e fu pure Pins tutore della Compagnia delle Sagre Stimmate in essa città, mosso forse a ciò da quella divozione in che avea la santa, dacché ella in Pisa appunto era stata onorata dal Signore di quelle beate impronte.

come ad altro luogo s’avvertirà.

(U) Nel costato. troverete il suo amore corale. La voce corale, cioè dire cordiale era già in uso a’ Toscani del buon secolo della lingua, avvegnaché al presente sia andata in disuso.