I' ho sí gran paura di fallare

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Cecco Angiolieri

Aldo Francesco Massera XIII secolo Indice:Prati, Giovanni – Poesie varie, Vol. II, 1916 – BEIC 1901920.djvu sonetti I' ho sí gran paura di fallare Intestazione 23 luglio 2020 25% Da definire

Figliuol di Dio, quanto ben avre' avuto Deh bástat'oggimai, per cortesia
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti (Cecco Angiolieri)
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XXXV

Non ardisce chiedere, ma poi si fa coraggio.

I’ho si gran paura di fallare
verso la dolce gentil donna mia,
ch’i’non l’ardisco la gioi’domandare,
4che’l mi’coraggio cotanto disia;
ma’l cor mi dice pur d’assicurare,
per che ’n lei sento tanta cortesia,
ch’eo non potre’ quel dicere né fare,
8ch’i’adirasse la sua segnoria.
Ma, se la mia ventura mi consente
ch’ella mi degni di farmi quel dono,
11sovr’ogn’amante viverò gaudente.
Or va’, sonetto, e chiedile perdono
s’io dico cosa, che le sia spiacente:
14ché, s’io non l’ho, giá mai lieto non sono.