In braccio a Cristo, agli angeli, a Maria

Da Wikisource.
Claudio Achillini

Indice:AA. VV. - Lirici marinisti.djvu Sonetti Letteratura XII. La morte e il testamento di san Giuseppe Intestazione 1 agosto 2022 100% Da definire

Io corsi, o bella Dora, ogni tua riva Fassi colà ne' messicani regni
Questo testo fa parte della raccolta Poesie di Claudio Achillini
[p. 53 modifica]

XII

LA MORTE E IL TESTAMENTO DI SAN GIUSEPPE

Al padre Gioacchino Ciomei, cappuccino

     In braccio a Cristo, agli angeli, a Maria
era nel letticciuol Gioseffo assiso,
e stava per morire e non moria,
ché non sapea morire in paradiso.
     Ma l’etá, ma il dolore al cor conquiso
insegnò del morire al fin la via;
e lo spirito, omai quasi diviso,
converso a Cristo in questi detti uscia:
     — Io moro, o figlio, e la paterna fede
vuol che del mio retaggio non ti frodi,
ma vi succeda tu, l’unico erede.
     Vanne, e le mie fortune accetta e godi;
stendivi pur la man, drizzavi il piede,
ché troverai martelli e travi e chiodi. —