Innamorato pruno
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Francus sonum dedit
Innamorato pruno
Già mai non vidi, come l’altr’ier uno.
Su la verde erba e sotto spine e fronde
4Giovinetta sedea
Lucente più che stella.
Quando pigliava il prun le chiome bionde,
Ella da sè il pignea
8Con bianca mano e bella;
Spesso tornando a quella
Ardito più che mai fosse altro pruno.
Amorosa battaglia mai non vidi,
12Qual vidi essendo sciolte
Le treccie e punto il viso.
Oh quanti in me allor nascosi stridi
Il cor mosse più volte,
16Mostrando di fuor riso!
Dicendo nel mio avviso
— Volesse Dio ch’io diventassi pruno! —