Rime scelte di poeti del secolo XIV/Franco Sacchetti
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Franco Sacchetti
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Già mai non fu nè fia 
Se la mia vita con vertù s'ingegna 
Amor, dagli occhi vaghi d'esta donna 
Questa che 'l cor m'accende 
Chi vide più bel nero 
Mai non serò contento, imaginando 
Innamorato pruno 
Non creder, donna, che nessuna sia 
Ma' non senti' tal doglia 
Nè te nè altra voglio amar già mai 
Di diavol vecchia femmina ha natura 
O giovinetta, poi che se' sposata 
Splendor del ciel vaga fioretta Alisa 
Nella più bella terra casentina 
Siccome il sol, nascoso da alto monte 
Perduto aveva ogni arbuscel la fronda 
La neve e 'l ghiaccio e' venti d'oriente 
Amor, nel loco della bella donna 
Di poggio in poggio e di selva in foresta 
Passato ha 'l sol tutti i celesti segni 
Povero pellegrin salito al monte 
Fortuna avversa del mio amor nimica 
Nel mezzo già del mar la navicella 
Poi che virtù fa l'uom costante e forte 
In ogni parte dove virtù manca 
Volpe superba viziosa e falsa 
Non mi posso tener più ch'io non dica 
Gran festa ne fa il ciel, piange la terra 
A Gregorio XI 
Ora è mancata ogni poesia 
Non già Salvestro, ma Salvator mundi 
Cari signor collegi e consolari 
Poca vertù ma foggie ed atti assai 
Sempre ho avuto voglia 
Credi tu sempre, maladetta serpe 
Quando m'è detto, o nobil Gambacorta 
Che puo' tu far più ora, iniquo mondo 
Sonetti sulla pace e sulla guerra 
Verso la vaga tramontana è gita 
Sovra la riva d'un corrente fiume 
O vaghe montanine pasturelle 
Fra 'l bue l'asino e le pecorelle 
Rivolto avea lo zappator la terra 
Passando con pensier per un boschetto 
(Estratte da Rime di M. Franco Sacchetti (Lucca, Franchi e Maionchi, 1853); edite sur un codice della Biblioteca lucchese, copiato dal Möucke dall’originale dell’editore.)
(Questa e l’antecedente sono estratte dal tomo IV (1819) del Giornale Arcadico, ove furono stampate di sul cod. vat. che fu dell’Orsino: furono impresse con qualche piccola diversità anche nella cit. ediz. lucchese.)
(Questa e le seguenti sono estratte dalla cit. ediz. lucchese delle Rime di M. Franco Sacchetti.)
(Questo e l’antecedente da Sermoni e Lettere di F. Sacchetti, Firenze, Le Monnier, 1857, per cura di O. Gigli.)
(I Madrigali e le Ballate dal XXXIX a questo son tratti dalla cit. ediz. lucchese.)