Vai al contenuto

L'amore

Da Wikisource.
occitano

Frédéric Mistral 1911 1911 Emanuele Portal Indice:Antologia provenzale, Hoepli, 1911.djvu poesie L'amore Intestazione 10 giugno 2024 25% Da definire

I larici del Ventoux La regina Giovanna
Questo testo fa parte della raccolta Antologia provenzale


[p. 217 modifica]

L’AMORE.

L’amore è un mazzo di fiori sul petto. è un calice d’ippocrasso puro e di delizia. L’amore è una fonte che nasce e che sospira nella sua conca, e ridente poi abbonda e come un fiume trabocca, e lungo le sue isolette gli uccellini non fanno che cantare. L’amore è un dolce turbamento, un’emozione potente e viva, è un sogno in cui si vive nella voluttà degli dei, L’amore è un’ondata di sole in cui due anime inebbriate prendono lo slancio lino alla luce e divengono del tutto gemelle. [p. 218 modifica] L’amore è una fiamma squisita che si vede negli occhi e che riempie il cuore, imbalsamandolo, e che si da colla mano: è un sospiro, un anelito che copre di fiori i cespugli, intine è una bocca infocata che balbetta e non trova altro luogo da bere dicendo: muoio 1 se non sopra una bocca sorella. (I) Un esemplare di Nerta, riccamente rilegato, è stato di recente offerto a S. S. Pio X dall’abbate Celse, Curato di Mainane, a nume del grande Poeta. Il Pontefice si mostrò a conoscenza dell’opera *3el Mlstral. e rispose che avrebbe letto con piacere il poema, che ricorda l’epoca dei Papi In Avignone. Egli comprese benissimo il linguaggio provenzale dell’abbate Celse. al quale riusci familiare l’italiano adoperato dal Papa.


[p. 217 modifica]

L’AMOUR.

L’amour es un bouquet au sen!
. es un calice
D’ipoucras pur e de delice!
L’amour es uno font que nais
E que souspiro dins soun nais
E, risouleto, pièi aboundo,
E coume un fiume pièi desboundo;
E tout-de-long, dins sis iscloun,
Fan que canta lis auceloun.
L’amour es un dous trebouléri,
Es un gounflige drud e Ièri,
Es un puntai ounte l’on viéu
En se chalant coume de diéu:
L’amour es uno escandihado
Ounte dos amo enebriado
Prenon lou vane jusqu’ au trelus
E s’embessounon à non plus.

[p. 218 modifica]

L’amour es uno tlamo tino
Que dius li lugre se devino,
Qu’ eraplis lou cor en l’embaumant
E que se douno emé la man;
Es un souspir, uno alenado
Que cuerb de tlour li bouissounado:
Enfili es uno bouco en fio
Que barbelejo e trovo en I iò
De que ié béure en disènt: more 1
Senoun sus uno bouco sorre!

(Xerto C. Il) (1))

.