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La strada di ferro da Liverpool a Manchester

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Anonimo

1832 Indice:La strada di ferro da Liverpool a Manchester.djvu ferrovie La strada di ferro da Liverpool a Manchester Intestazione 13 aprile 2011 100% Ferrovie

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Bullettino Statistico Straniero

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1. — La strada di ferro da Liverpool a Manchester.


Da ambedue le città partono tutti i giorni vetture quattro volte la mattina, e quattro volte dopo pranzo. Sono queste vetture di due classi. Quelle della prima classe non si fermano in viaggio che una sola volta, e pochi minuti a Newton per ungere la macchina e visitarla. Quelle della seconda classe si fermano sopra dodici punti diversi della linea della strada di ferro per fare scendere i passeggeri che sono diretti per altri luoghi; ma anche questo si fa con una celerità tale, che la perdita di tempo è insensibile. Le vetture sono berline a 6 e 4 posti con cristalli alle portiere, gondole, e sedie aperte o chiuse da cortine. La macchina a vapore è alla punta del traino della vettura e si trae dietro, primieramente un furgone in cui vi sono il carbone, l’acqua, gli utensili e gl’ingegneri: la caldaia del vapore è alimentata a piacere mediante una pompa a pressione. Al furgone col mezzo di uncini di ferro è attaccata la prima vettura, ed a questa le altre, spesso in numero di 10, 20 ed anche più secondo esige il trasporto dei viaggiatori e degli effetti. Il trasporto delle merci si fa separatamente e nelle ore convenute cogli speditori. Alcune vetture sono destinate al trasporto dei bestiami che si spediscono in numero incredibile. I porci ed i buoi che vengono dall’Irlanda sono in tal guisa trasportati senza che si stanchino e senza perdita di tempo a Manchester e di là nell’interno del paese. Il numero dei viaggiatori è ordinariamente di 130 a 150 col loro equipaggio che si carica sopra ognuna delle vetture. Quando si va all’uffizio della Compagnia delle strade di ferro, ove la Polizia veglia perchè si mantenga l’ordine e non lascia entrar nessuno che non vi abbia a fare; si sceglie il posto e si ritira un biglietto contenente il numero della vettura ed il posto da occuparsi. Nel momento della partenza si restituiscono i biglietti. Suona una campana e la macchina si pone in movimento. Da principio ella si move lentamente finchè tutte le vetture si sieno mosse in ordine una dietro l’altra, ma poi va colla velocità del lampo, senza il minimo scuotimento, e con meno rumore delle diligenze ordinarie. [p. 108 modifica]

Lungo la strada trovansi continuamente operai ed ispettori per visitare ed accomodare la strada: ai punti stabiliti veggonsi molti impiegati della Compagnia, che portano una carta bianca sul cappello, e stendono il braccio, per indicare con questo segno, che la strada è libera ed in buono stato. Eleganti appoggi e sbarre sono collocati sulla strada, onde alcun ostacolo non l’impedisca, e per tener lontano le bestie ed i malevoli. Si fa fermare a piacimento la macchina e la fila delle vetture, e ad onta della novità e della celerità del modo di viaggiare, tutti, donne, ragazze e ragazzi si servono di quelle vetture senza timore e senza pericolo. Si fa il viaggio dall’una all’altra delle due città, che è di tredici leghe di posta, in cinque quarti d’ora; molte volte anche in meno, e senza risentirne la minima stanchezza. In vece delle trenta o quaranta vetture a quattro cavalli, che prima del 1830 battevano la strada fra le due città ora non ve n’ha che una. Per verità, attesa la celerità del viaggio non si vedono che confusamente gli oggetti che sono ai due lati della strada, ma tenendo lo sguardo rivolto agli oggetti che stanno in avanti, non si sente con quale rapidità si corra. L’ordine, la regola la tranquillità che regnano in ogni parte del servizio sono ammirabili, e fanno svanire qualunque timore: si vede che si ha da fare con persone che conoscono a perfezione il loro ufficio.

Il vantaggio che si ritrae e si ritrarrà in avvenire da questa invenzione è incalcolabile. Si può arguirlo da due fatti. In occasione delle ultime corse di Newton, città situata a mezza via fra Liverpool e Manchester, conducevasi nello stesso tempo e sopra lo stesso treno di vetture mille e cinquecento persone. Uno dei miei amici, negoziante di Manchester, chiese alla Compagnia che gli spedisse sopra un solo trasporto mila balle di cotone. Ogni balla pesa 300 libbre, il che per conseguenza senza il peso della vettura, faceva un carico di 300,000 libbre. La Compagnia non domandava niente di meglio e quell’enorme carico di cotone, che equivale al carico completo di un bastimento arrivato nel porto di Liverpool, fu trasportato in meno di due ore dal porto nei magazzini di Manchester e perfino nei filatoj. Il prezzo del trasporto sì delle persone che delle merci è bassissimo. Per i viaggiatori il prezzo di un posto è dai 25 centesimi ai 3 franchi e 45 centesimi, nella qual somma è compreso anche il pagamento degli eleganti Omnibus che conducono i passeggeri dalle varie parti della città all’uffizio delle vetture.

Le spese di questo meraviglioso stabilimento ascendono al doppio di quello che si era calcolalo alla prima. In vece di [p. 109 modifica]400,000 lire sterline esse ammontarono a 820,000 lire sterline, ossia 20,500,000 franchi; ad onta di ciò alla line del 1830 gli Azionisti divisero l’otto per cento di utile e probabilmente nel 1831 avranno ricavato il dieci. La Compagnia si propone di mettere un fondo di riserva, per rendere vieppiù perfetta la strada di ferro e per poter in seguito anche abbassare i prezzi del trasporto. Si stanno già costruendo in varie parti dell’Inghilterra simili strade, ed in breve si vedranno aperte le comunicazioni col mezzo di strade di ferro fra Londra, Liverpool e Manchester, in guisa tale che in poche ore si potranno percorrere quelle considerabili distanze.