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Le poesie di Catullo/34

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Gaio Valerio Catullo - Poesie (I secolo a.C.)
Traduzione dal latino di Mario Rapisardi (1889)
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          Sacri a Diana ingenui
          Noi siam garzoni e vergini:
          Garzoni ingenui e vergini
               4Cantiam Diana dea.

          O Latonia, del massimo
          Giove augusta progenie,
          Presso l’ uliva delia
               8Te la madre ponea,

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          Perchè di monti e vivide
          Selve e di fiumi altísoni
          Tu fossi e di reconditi
               12Prati signora e dea.

          Te le afflitte puerpere
          Giuno Lucina invocano;
          Dal non tuo lume, o Trivia
               16Santa, sei detta Luna.

          Per te, che l’annuo tramite
          Segno dei mesi al correre,
          L’agricoltore ai rustici
               20Tetti gran messe aduna.

          Ma qual più nome piacciati,
          Serba con la tua grazia,
          Qual fai da tempo, a Romolo
               24Prospera la fortuna.