Lo fin piacer di quello adorno viso

Da Wikisource.
Cino da Pistoia

Indice:Le Rime di Cino da Pistoia.djvu Sonetti Letteratura Lo fin piacer di quello adorno viso Intestazione 15 luglio 2016 100% Da definire

Questo testo fa parte della raccolta Rime (Cino da Pistoia)


[p. 64 modifica]

     Lo fin piacer di quello adorno viso
Compose ’l dardo che gli occhi lanciaro
Dentro dallo mio cor, quando giraro
Vêr me che sua biltà guardava fiso.
     Allor sentii lo spirito diviso5
Da quelle membra che se ne turbaro;
E quei sospiri che di fore andaro
Dicean piangendo che ’l core era anciso.
     Lasso!, di poi mi pianse ogni pensiero
Nella mente dogliosa, che mi mostra10
Sempre davanti lo suo gran valore:

[p. 65 modifica]

   Ivi un di loro in questo modo al core
Dice — Pietà non è la virtù nostra,
Che tu la trovi. — E però mi dispero.


(Confrontato e corretto su l’edizion giuntina citata, ov’è attribuito a Dante, e su la lezione che ne dà il Fraticelli nelle Rime apocrife di Dante, ed. cit.)