Lucido sol che non derivi altronde
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Questo testo fa parte della raccolta Rime dell'avvocato Gio. Batt. Felice Zappi e di Faustina Maratti sua consorte
LV.1
Lucido sol che non derivi altronde
Che da te stesso, ampia cagion primiera,
L’unica cui virtute in tre s’infonde
Per sì meravigliosa alta maniera:
5Tu nel tuo Figlio, il Figlio in te s’asconde,
Egli e tu nello Spirto: o sola e vera
Gran deità, che il suo poter diffonde;
Ma in tre diffusa, in ciascun regna intera:
Eterno immenso Padre, eterno immenso
10Figlio, immenso ed eterno Amor, ch’ardendo
Nel seno d’ambiduo sei Dio con loro:
A voi m’innalzo, in voi m’affiso e penso:
Ma quanto più a voi penso, io men v’intendo,
E quanto men v’intendo, io più v’adoro.
Note
- ↑ Vuolsi, che altro Gio: Battista Zappi, il vecchio ne sia l’autore.